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L'usato di Jordan vale milioni

STATI UNITIL'usato di Jordan vale milioni

28.07.20 - 06:30
I cimeli di MJ stanno vivendo un boom dopo "The Last Dance". Ecco le ultime aste
Netflix
L'usato di Jordan vale milioni
I cimeli di MJ stanno vivendo un boom dopo "The Last Dance". Ecco le ultime aste
Circa milione per una canotta della stagione 1984-85 e oltre 650'000 dollari per le scarpe indossate all'exhibition game sponsorizzato da Nike a Trieste nell'agosto del 1985.

CHICAGO - Il ritiro di Michael Jordan dal basket giocato - quello definitivo, nel 2003, dopo l'ultima stagione con la canotta dei Wizards a Washington - non ha mai spento l'aura di "His Airness". Dopo "l'ultimo ballo" sul palco di Netflix, la stella di MJ ha però ripreso a brillare come non faceva dagli anni del secondo "three-peat" dei Bulls. E tutto ciò che lo riguarda ha istantaneamente moltiplicato il suo valore.

Alla lunga lista di oggetti si aggiunge ora una rarissima canotta dei Chicago Bulls, indossata in partita dal leggendario numero 23 durante la sua stagione da "rookie" (1984-85) sulle sponde del lago Michigan, e messa all'asta da Goldin Auctions.

Rossa fiammante e autografata da Jordan in persona sul lato frontale, secondo le prime stime - scrive TMZ Sports - il cimelio potrebbe essere venduto per una cifra vicina al mezzo milione di dollari.

Ma non è tutto. L'usato di Jordan vale, letteralmente, milioni di dollari. Negli scorsi giorni anche la casa d'aste londinese Christie's ha annunciato (in collaborazione con Stadium Goods) la vendita all'incanto di undici paia di scarpe utilizzate sul parquet dal sei volte campione NBA, comprese le esclusive "Air Ship" del 1984, valutate tra i 350mila e i 550 mila dollari.

A svettare fra i prestigiosi lotti sono però le AJ1 High "Shattered Backboard" del 1985, indossate il 25 agosto di quell'anno durante una partita di esibizione organizzata da Nike in quel di Trieste. Il valore? Tra i 650'000 e gli 850'000 dollari. Calzandole, Jordan mise a referto una prestazione da 30 punti e sfoderò una portentosa schiacciata che distrusse il canestro (da qui deriva il soprannome dato alla scarpa).

Il tabellone di vetro andò letteralmente in mille pezzi. E una di quelle schegge trafisse la gomma rossa della suola sinistra dove, a quasi 35 anni di distanza, si trova tuttora.

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