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CANTONE / SVIZZERAQuei 700 franchi di riscaldamento che potremmo non pagare

12.09.17 - 06:00
In Ticino oltre 8 case (vecchie) su 10 consumano troppo. Quattro giovani ingegneri fra i 24 e i 30 anni s'inventano così una valvola per abbattere gli sprechi
Quei 700 franchi di riscaldamento che potremmo non pagare
In Ticino oltre 8 case (vecchie) su 10 consumano troppo. Quattro giovani ingegneri fra i 24 e i 30 anni s'inventano così una valvola per abbattere gli sprechi

LOCARNO - Capitava di rientrare a casa, dopo una mezza giornata di lavoro, e di tenersi addosso la giacca: le stanze, piano terra di un edificio del 1965 nel centro di Berna, erano ancora troppo fredde. Succedeva pure di svegliarsi e faticare a uscir dal letto, per il medesimo motivo. Oppure di tornare, reduci da un week end in famiglia in quel di Locarno, e di essere accolti da un sorprendente caldo tropicale. Fastidi in fondo tollerabili, c'è di peggio; ma perché doverli sopportare, nel pieno di un terzo Millennio dominato dai grandi passi della tecnologia?

Galeotto fu l'inverno del 2015 - Pietro Gagliardi, 27 anni oggi, se lo chiedeva spesso, nell'inverno del 2015. Fino al giorno in cui ha smesso di farsi domande e ha cominciato a mettere su carta idee, abbozzare calcoli, inventare soluzioni. Poi ha chiamato un paio di amici ingegneri come lui, «neanche 30 anni, mi sembravano le persone giuste»; ha coinvolto il fratello Igor, 24 anni, che ancora studia a Friborgo; ha dato forma sempre più definita a quell'ambizione che nel frattempo è diventata Simply Home. Un congegno e una start-up con l'intento di rendere più semplice la vita in casa, a misura d'uomo, grazie a una "banale" - si fa per dire - valvola che, applicata ai caloriferi di vecchia generazione, con maniere moderne incrocia dati e decide, autonomamente, quando accenderli, con che potenza. E in questo modo contribuisce al risparmio economico ed energetico, per non parlare dei gas serra.

Tre edifici su 4 in Svizzera costruiti prima del 1990 - In Svizzera le abitazioni costruite prima del 1990 sono 3'282'790, tre su quattro. In Ticino oltre 8 su 10, 190'245 su un complessivo di 231'549. «È il quinto cantone più vecchio per età media degli edifici», racconta Pietro, che oggi stima di poter far del bene al 60% degli stabili in tutta la confederazione, addirittura il 75% qui.

Simply Home: un risparmio del 30% - Nasce da un'esperienza personale, un'insofferenza vissuta sulla pelle, l'intuizione che vuole provare a migliorare il quotidiano che già esiste, invece di immaginare solo quello che verrà e farsi vanto del futuro. «Simply Home è un sistema di riscaldamento intelligente progettato per i vecchi edifici che permette un risparmio energetico del 30% - spiega - Al posto di dover impostare la temperatura manualmente, i nostri prodotti capiscono i bisogni delle persone in anticipo. Prendono in considerazione molti fattori: previsioni meteo, giorno e notte, abitudini e presenza delle persone nelle stanze, risparmiando così molta energia e diminuendo anche le emissioni di CO2». 

Addio programmazione manuale: «Poco efficace» - Niente a che vedere con quello che già esiste in commercio, giura. Alle prese con il suo problema, Pietro Gagliardi sulle prime ha fatto l'unica cosa che andava fatta: guardarsi in giro. «Le soluzioni erano due, ma molto lontane da quello che cercavo e avevo in testa. Dispositivi collegati a internet, ma da programmare manualmente: sono contrario, programmare dev'essere compito di un computer, l'uomo non sa farlo nel modo giusto. Oppure sistemi basati sul monitoraggio degli spostamenti degli abitanti, tramite Gps. Ma c'erana tutta la questione della privacy da non sottovalutare. Inoltre, c'è chi, come me, lavora a due passi da casa».

Un sistema interattivo, che decide in anticipo - Così, forte dei suoi studi, ha deciso di elaborare da solo - ma con la collaborazione di un team scelto - ciò di cui aveva bisogno. «Abbiamo studiato un sistema interattivo, che prende in esame diversi fattori e valuta come adattare la temperatura in anticipo, invece di intervenire poi. In periodi dell'anno come questo, dove la temperatura cambia anche di cinque sei gradi da un giorno all'altro, spesso i sistemi in uso reagiscono in ritardo e non rispondono per tempo al cambiamento climatico».

Temperatura, umidità, meteo, presenza in casa, storia della casa - Presenza umana, temperatura esterna, umidità, previsioni meteo, anno di costruzione della casa: «Grazie a dei sensori in casa, i dati vengono raccolti e rielaborati da un algoritmo che stima gli indici energetici e ottimizza il riscaldamento. Poi svolge delle verifiche, per controllare a posteriori l'efficienza. Man mano che si va avanti, la tecnologia migliora e il risparmio anche». Dal 18% del prototipo, oggi si è arrivati al 30%, pari a 600-700 franchi l'anno in media per una famiglia che vive in un'appartamento di cento metri quadrati in una casa del 1980.

«Non aumentiamo l'efficienza, abbattiamo i consumi» - Dove magari i serramenti sono quelli che sono, i muri pure. «Sia chiaro. Noi non aumentiamo l'efficienza energetica. Diminuiamo i consumi, in un modo che sia praticabile dalle famiglie. Raggiungiamo lo stesso risultato a prezzi molto inferiori. Cambiare i serramenti di una casa può richiedere una spesa di decine di migliaia di franchi. Non è detto che tutti possano permettersela, o non subito». 

Un investimento da 300 franchi in media - Il principio è elementare: «Perché buttare quello che si potrebbe preservare?». Un investimento medio di 300 franchi può bastare. «Poi ci sono 9,95 franchi al mese di spese di gestione. Perché il nostro è un servizio, non un mero prodotto. La gestione e rielaborazione dei dati non è immediata, richiede tanta memoria, gratis non si potrebbe fare». Cosi, il risparmio di 600-700 scende a poco più di 500 franchi all'anno: ma non è mai troppo poco, quando si parla di sostenibilità. Miope credere si tratti solo di soldi. «Con il sistema che abbiamo inventato, una famiglia risparmia 600 kg di olio combustibile e 1'900 kg di CO2, pari alle emissioni prodotte da un auto in un anno o per 15mila km percorsi». 

Dalle "città dell'energia" alla scuola di Friborgo - Ecco perché ci credono anche le "citta dell'energia" elevtiche, che stanno adattando gli stabili comuni come ospedali e scuole, ed è nata anche una collaborazione con la scuola di ingegneria di Friborgo che analizzerà i dati del 2017 per  ufficializzare efficienza e benefici. Le vendite sono partite; i privati possono ordinare online, usufruendo di uno sconto del 20% fino alla fine dell'anno, chiedere il montaggio a casa o, prossimamente, fare da sé grazie a dei video di tutoraggio in corso di realizzazione, «non sono necessarie competenze di idraulica». Mercato circoscritto alla Svizzera, per ora, ma non è un caso se sia già stata fatta una stima sugli edifici interessati anche in Austria e Germania. 

«Miglioriamo il passato, invece di pensare solo al futuro» - Resta una domanda, a questo punto. Davanti a tanta ovvietà, detto in senso buono, perché nessuno ci aveva mai pensato prima? Ce n'era davvero bisogno? «Sì. In Svizzera il 75% delle case è stato costruito prima del 1990». Il mercato è enorme, le nuove costruzioni al confronto sono niente o quasi. «Ma si pensa solo alla tecnologia applicata al nuovo. Nessuno si ferma a pensare a come migliorare il passato. Non è forse meglio conquistare il passato, prima di pensare al futuro?».

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COMMENTI
 

Benji78 6 anni fa su tio
Ho dato un'occhiata al sito. Per la mia casa di 100 mq del 1988 con 6 radiatori (esclusi i due piccoli bagni) mi è uscita una spesa di circa 600.- una tantum più 20.- al mese per la gestione intelligente. Io consumo circa 1800.- all'anno di nafta (anche per l'acqua calda sanitaria) quindi il risparmio sarebbe al massimo 500.- che tolti i costi mensili di gestione si ridurrebbe drasticamente a circa 260.- (circa il 15% di risparmio economico). Se ci spalmiamo su anche l'una tantum su 20 anni arriviamo a 230.- di risparmio (meno del 13%). Mi sembra che nell'articolo sparino numeri a casaccio. Facendo una mera considerazione economica e non ambientale, se proprio si vogliono mettere le valvole termostatiche ai radiatori è probabilmente più conveniente mettere quelle economiche manuali senza essere troppo sofisticati.

Tato50 6 anni fa su tio
E per chi ha le "serpentine" non c'è nulla ?

Benji78 6 anni fa su tio
Se si hanno le possibilità sempre meglio risanare le abitazioni per avere risparmi energetici ben superiori al 30% e per migliorare notevolmente il benessere abitativo. In ogni caso non è una grande novità sul mercato. Io conoscevo per esempio l'ottimo dispositivo Tado che lo scorso anno era anche finanziato dalla fondazione Kilk per la protezione del clima. Questo va un po' nella stessa direzione a parte la geolocalizzazione che per me da un vantaggio a Tado. Preoccuparsi della privacy parlando di un termostato quando si hanno Facebook, googlemap ecc. ecc. non ha senso.

francox 6 anni fa su tio
Errata corrige: Gagliardi i fratelli Gagliardi, bravi!

francox 6 anni fa su tio
Nessuno ci ha pensato prima perché oggi si propone solo la soluzione che ingrassa di più il venditore (o la catena di venditori), e non solo riguardo il sistema di riscaldamento. Di solito si propone la sostituzione, né si aggiusta né si adatta. Gagliardo il sig. Gagliardi, bravo!

Benji78 6 anni fa su tio
Risposta a francox
Sono soluzioni esistenti già da tempo che tra l'altro vengono anche a volte sussidiate. Di solito consigliano il risanamento perché aumenta notevolmente il benessere abitativo oltre che ridurre i consumi molto ma molto di più del 30%. Per chi non vuole fare grandi investimenti i termostati sono già un buon passo avanti. Io li renderei obbligatori per legge, visto i costi irrisori di quelli più semplici che possono portare comunque riduzioni del 20%.
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