Orange non sarà più Orange: cambia nome e volto
La compagnia spiega la scelta con un necessario e continuo sviluppo dell'azienda
BERNA - No, non si tratta di un pesce d'aprile prematuro. L'operatore Orange Svizzera presto cambierà nome. Nelle lettere e nelle email inviate martedì mattina agli oltre 2,1 milioni di clienti, la società di telecomunicazioni ha scritto: "Siamo in costante sviluppo e ci sarà presto una nuova impresa. Per questo, è ovviamente necessario cambiare il nome e proporre un nuovo look". I dettagli di questo cambiamento saranno annunciati il 23 aprile. Si apre un nuovo scenario anche per i 90 negozi di Orange in Svizzera.
Nel mese di dicembre 2014, l'uomo d'affari francese Xavier Niel, patron d'Illiad, ha annunciato di aver riscattato Orange Svizzera al suo attuale proprietario, Apax Fondi, per 2,8 miliardi di franchi attraverso la sua holding NJJ Capital. La vendita di Orange al contraente è stata perfezionata nel mese di febbraio. "Il cambio di nome è un passo logico per il nostro sviluppo - ha spiegato martedì Orange - uno sviluppo logico nell’evoluzione dell’azienda, a fianco del nuovo proprietario. Si tratta un’opportunità straordinaria per plasmare la propria identità, in sintonia con l’ambizione di offrire maggiore innovazione e semplicità ai consumatori svizzeri".
"Abbiamo iniziato a prepararci a questo processo oltre un anno fa e la nostra ambizione con il cambiamento di marchio è mantenere quello che i nostri clienti apprezzano, migliorare quello che desiderano sia migliorato e sviluppare innovazioni per semplificare la loro vita semprepiù mobile", ha concluso JohanAndsjö,CEO di Orange Svizzera, commentando i risultati di esercizio. Orange è riuscita ad attirare 26’000 nuovi clienti Postpay. In seguito alla modernizzazione del sistema informatico, ha registrato una forte crescita delle attività di vendita, grazie al lancio di nuove offerte. Nel quarto trimestre 2014, la sua fetta di mercato a livello di nuove acquisizioni lorde è aumentata del 45%. Il fatturato complessivo è aumentato dell’1,9%, principalmente grazie all’espansione delle vendite, legata alla personalizzazione dei prezzi: dal mese di settembre 2014, Orange offre ai propri clienti la possibilità di pagamento rateale. Insieme alla crescita continua di pacchetti dati medi ed elevati nell’ambito delle nuove sottoscrizioni, all’espansione dei margini e alla diminuzione dei costi, l’aumento delle vendite ha permesso un miglioramento dell’EBITDA rettificato dell’11%.
Nel 2012, i costi di un tale cambiamento erano stati stimati in 40 milioni di franchi. Una spesa spiegabile anche considerando che l'attuale utilizzo del marchio costa circa 20 milioni di franchi l'anno. Per i consumatori non ci saranno conseguenze.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!