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SVIZZERAL'economia svizzera cresciuta più del previsto

24.08.23 - 09:52
L'Ufficio federale di statistica (Ust) ha rivisto i dati sulla crescita del 2022 al rialzo
Depositphotos (alebloshka)
Fonte ATS
L'economia svizzera cresciuta più del previsto
L'Ufficio federale di statistica (Ust) ha rivisto i dati sulla crescita del 2022 al rialzo

BERNA - Nel 2022 l'economia svizzera è cresciuta in modo più robusto di quanto finora stimato: stando ai conti nazionali diffusi stamani dall'Ufficio federale di statistica (UST) il prodotto interno lordo (Pil) è salito del 2,6% rispetto all'anno prima.

La precedente valutazione era stata resa nota a fine maggio dalla Segreteria di Stato per l'economia (Seco) e verteva su una progressione del 2,0%.

Oltre a proporre un primo indicatore relativo al 2022 l'UST ha peraltro anche corretto nettamente al rialzo il dato riguardante il 2021: in quei dodici mesi - di rimbalzo dopo il primo anno pandemico - l'espansione dell'economia è stata del 5,4%, e non del 4,2% come ipotizzato finora. Una revisione, peraltro meno marcata, riguarda anche il 2020: si passa dal -2,4% al -2,1%.

Il notevole aggiustamento di +1,2 punti percentuali relativo al 2021 è sostanzialmente dovuto all'inclusione di dati più completi relativi alle grandi multinazionali (multinational enterprises, MNE) attive nel settore manifatturiero, spiegano i funzionari di Neuchâtel. Stando all'UST le MNE rivestono un ruolo sempre più importante nell'economia elvetica: il loro modello di affari è spesso complesso, frammentato in diversi paesi e cambia periodicamente per adattarsi alle realtà economiche e fiscali internazionali. L'ufficio di statistica fa sapere che sta lavorando per tenere maggiormente conto di questi fenomeni legati alla globalizzazione, che rappresentano una sfida importante per le statistiche economiche.

Tornando ai conti nazionali del 2022, spicca il balzo dei consumi finali delle economie domestiche, saliti del +4,2%, dopo il +1,8% del 2021 e il -3,4% nel 2020 caratterizzato dal Covid. La crescita dell'anno scorso è da ricondurre in particolare alle spese per servizi di alloggio e ristoranti, trasporti, tempo libero e attività culturali, mobili e articoli per la casa, nonché all'acquisto di capi di abbigliamento e calzature.

Nel 2022 l'aumento degli investimenti è invece rallentato, attestandosi al +1,1%. Un'evoluzione che trova spiegazione nell'andamento contrastante delle sue due componenti: gli investimenti in beni di equipaggiamento hanno continuato a progredire a ritmo sostenuto (+4,5%), mentre il settore delle costruzioni, con un calo del -5,5%, ha subito una forte contrazione.

Le attività manifatturiere hanno registrato una crescita sostenuta (+6,8%), in particolare grazie al forte incremento del valore aggiunto nei settori chimico e farmaceutico. La situazione dei servizi finanziari (-1,0%) è stata segnata da sviluppi contrastanti, con un netto rallentamento (-5,9%) nel comparto bancario, dopo due anni di forti aumenti, e una marcata crescita (+6,5%) nel segmento delle assicurazioni private, che da parte loro nel 2021 avevano invece risentito della pandemia e dell'aumento dei sinistri legati alle catastrofi naturali.

Ultima indicazione fornita dall'UST: il reddito nazionale lordo (RNL) a prezzi correnti, che misura la somma dei redditi netti percepiti dalle imprese e dalle economie domestiche residenti in Svizzera, è aumentato del 4,7% nel 2022. Questo risultato è in linea con la crescita del PIL a prezzi correnti (+5,1%; il +2,6% indicato in entrata si intende a prezzi dell'anno prima).

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COMMENTI
 

falco8 8 mesi fa su tio
magnifico, tutto aumenta ma il consumo aumenta e quindi l'inflazione può continuare a salire senza grossi problemi. perché vi lamentate? ........
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