Unicredit, 18.200 posti in meno entro il 2018
Il gruppo bancario italiano intende tagliare circa 800 filiali in Italia, Germania e Austria
ROMA - Il gruppo bancario italiano Unicredit cancellerà circa 18'200 posti di lavoro entro il 2018. Lo si legge nell'aggiornamento del piano della banca. Il dato - spiega l'istituto - include la riduzione di 6000 lavoratori relativi alla cessione dell'Ucraina e alla joint venture tra Pioneer e Santander.
Unicredit taglierà circa 800 filiali in Italia, Germania e Austria. Da gennaio 2014 a settembre 2015 - si segnala nella nota sul piano - Unicredit ha già chiuso 928 filiali. L'obiettivo di risparmio di costi al 2018 è di 1,6 miliardi di euro.
Unicredit presenta oggi "un piano rigoroso e serio e al tempo stesso ambizioso", afferma l'amministratore delegato dell'istituto, Federico Ghizzoni, commentando i numero. "È soprattutto realistico - sottolinea in una nota - perché si basa su azioni che dipendono dalle nostre scelte manageriali ed è un piano totalmente autofinanziato. Siamo quindi pienamente fiduciosi circa la sua realizzazione".
Utile di 9 mesi pari a 1,5 miliardi euro, pesano Ucraina e Croazia - Il gruppo bancario chiude i 9 mesi con un utile di oltre 1,5 miliardi di euro (-16,1% sullo stesso periodo del 2014). Sui conti pesano 400 milioni di svalutazione della controllata in Ucraina e la conversione in euro dei mutui in franchi svizzeri in Croazia. Nel terzo trimestre l'utile è a 507 milioni, sopra il consensus di 458 milioni.




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