Cerca e trova immobili
INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Gli Usa lavorano alla prima risoluzione all'Onu sull'IA

Il testo mira a garantire un accesso paritario a una tecnologia affidabile, sicura e protetta
Depositphotos (HayDmitriy)
Fonte Ats Ans
Gli Usa lavorano alla prima risoluzione all'Onu sull'IA
Il testo mira a garantire un accesso paritario a una tecnologia affidabile, sicura e protetta
WASHINGTON - Gli Usa stanno lavorando alla prima risoluzione delle Nazioni Unite sull'intelligenza artificiale. Il testo, elaborato per l'Assemblea Generale, punta a garantire che la nuova tecnologia sia sicura, protetta e affidabile e che tutti i Pa...

WASHINGTON - Gli Usa stanno lavorando alla prima risoluzione delle Nazioni Unite sull'intelligenza artificiale. Il testo, elaborato per l'Assemblea Generale, punta a garantire che la nuova tecnologia sia sicura, protetta e affidabile e che tutti i Paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo, abbiano pari accesso.

La bozza mira a colmare il divario digitale tra gli Stati, ad assicurarsi che siano tutti al tavolo nelle discussioni sull'intelligenza artificiale, e che dispongano della tecnologia e delle capacità per trarne vantaggio, ad esempio in campi come l'individuazione delle malattie, la previsione delle inondazioni e la formazione della prossima generazione di lavoratori.

Il testo riconosce la rapida accelerazione dello sviluppo e dell'uso dell'intelligenza artificiale e sottolinea «l'urgenza di raggiungere un consenso globale su sistemi di intelligenza artificiale sicuri e affidabili».

A dicembre, l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield aveva detto che gli Stati Uniti stavano guidando una nuova spinta diplomatica alle Nazioni Unite per mobilitare tutti i governi a sostenere «l'intelligenza artificiale per il bene e per tutti».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE