Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

Coronavirus e Brexit affosseranno l'importanza economica di Londra?

È la tesi (controversa) dell'Economist che sostiene che la città perderà il suo primato globale
Keystone
Fonte Ats ans
Coronavirus e Brexit affosseranno l'importanza economica di Londra?
È la tesi (controversa) dell'Economist che sostiene che la città perderà il suo primato globale
LONDRA - A indossare per ultimo i panni del profeta di sventura è stato l'Economist: il primato di Londra, come megalopoli globale capace di attrarre talenti e capitali da ogni angolo del pianeta più di qualunque altra città in E...

LONDRA - A indossare per ultimo i panni del profeta di sventura è stato l'Economist: il primato di Londra, come megalopoli globale capace di attrarre talenti e capitali da ogni angolo del pianeta più di qualunque altra città in Europa, e forse non solo, rischia di essere minacciato dall'emergenza coronavirus.

'Colpo finale' sulla via di quel ridimensionamento che alcuni osservatori paventavano già sull'onda della Brexit o della possibile esplosione di anni di bolle speculative.

Il lockdown, introdotto dal governo di Boris Johnson a fine marzo, ha paralizzato la capitale non solo nella sua economia, ma anche nella vocazione artistico-ricreativa e nel suo spirito innovativo a livello tecnologico, dicono i pessimisti.

«E Londra senza cultura e divertimento diventa come Francoforte, solo più costosa», scherza con l'ANSA Douglas McWilliams, economista del Centre for Business Research of Economics, preoccupato dai corsi e ricorsi storici.

Nel 1939, ricorda, la città contava suppergiù gli stessi abitanti di oggi, circa 8,6 milioni. Ma la difficile ripresa post-bellica sommata ai molti pessimi servizi urbani di quei decenni aveva spinto un quarto della popolazione ad emigrare altrove entro la fine degli anni '70. Una tendenza che potrebbe riproporsi e dar vita a un esodo, teme McWilliams.

Traffico, inquinamento, ansia frenetica sono del resto alcune delle caratteristiche che Londra condivide con altre metropoli nel mondo, e che già avevano iniziato a scoraggiare persone e imprese prima della pandemia. Basti pensare che Amazon ha scelto Manchester come nuovo quartier generale britannico; mentre il colosso bancario HSBC si è insediato a Birmingham, dove il costo degli uffici è mediamente 9 volte inferiore.

«Londra appare sempre più una città polarizzata, socialmente spaccata tra ricchi sempre più ricchi e poveri colpiti ora di più pure dagli effetti del Covid-19», fa eco Nicolas Bosetti, ricercatore al Centre for London.

L'Economist stima d'altronde che in pochi anni potrebbero essere almeno 100mila gli studenti stranieri spinti ad andarsene: scoraggiati dai costi esorbitanti degli alloggi e più in generale da una qualità della vita (bassa e dispendiosa) non più compensata a sufficienza dal divertimento e dalle opportunità, sulle sponde del Tamigi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE