Il mistero del miliardario cinese svanito nel nulla
Cancellati i post che parlavano di lui sui social: il sospetto è che c'entri il governo
HONG KONG - Il mistero si infittisce. Perché non solo il banchiere Xiao Jianhua, fra gli uomini più ricchi della Cina, è scomparso: a sparire, adesso, sono anche i post sui social media con cui si diffondeva la notizia. Segno possibile di una sospetta, accresciuta sensibilità del governo nei confronti del caso.
Come se qualcuno non avesse piacere che se ne parli: ecco la spiegazione più plausibile alla cancellazione dei messaggi online con i quali ci si interrogava su che fine avesse fatto Xiao, visto l'ultima volta al Four Season hotel di Hong Kong lo scorso gennaio. Una storia che mostra diverse analogie con quella del venditore di libri di cui non si hanno più notizie da un anno, noto per aver pubblicato testi critici contro i leader cinesi.
Fra le speculazioni, quella che la scomparsa di Xiao possa essere collegata al giro di vite del presidente Xi Jinping sulla corruzione, che avrebbe portato alla "rimozione" di diversi dirigenti. Su WeChat una dichiarazione a sua firma negherebbe però il rapimento e spiegherebbe di trovarsi all'estero per cure mediche.
Secondo Freewechat.com, che rileva i post censurati o cancellati sui social, a partire dal 30 gennaio almeno una quarantina di suoi messaggi sarebbero stati eliminati.



