I Bossi non muoiono mai, scende in campo il figlio "cattivo"

Roberto Libertà Bossi, 22 anni, ha come unica esperienza politica il lancio di gavettoni su un comunista
VARESE - Il cerchio magico non si dissolve così facilmente. Epurato Renzo Bossi, e in un certo modo pure il padre Umberto, ecco che un altro membro della famiglia si lancia nell'arena politica, cercando di turbare il sonno del nuovo uomo forte Roberto Maroni.
Secondo quanto riporta "La provincia di Varese", Roberto Libertà, il secondogenito del matrimonio tra Umberto Bossi e Manuela Marrone, starebbe per diventare segretario cittadino della Lega Nord a Cuveglio, comune non lontano dal confine elvetico.
Un entrata in scena, quella di Roberto Bossi, sicuramente meno ambiziosa rispetto al fratello Renzo, che era arrivato in Regione senza passare dai comuni, ma che potrebbe essere solo il primo passo dell'ascesa. Roberto, infatti, ha solo 22 anni e, finora, nessuna esperienza politica. L'unico episodio, poco edificante, che gli ha fatto guadagnare l'onore della cronaca è stata la recente condanna a 1400 euro di multa per aver lanciato dei gavettoni alla candeggina contro un militante di Rifondazione Comunista, causandogli irritazioni al volto.




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