Mosca blocca anche Snapchat: «Usato per attività terroristiche»
Secondo l'ente statale russo per il controllo delle comunicazioni, l'app servirebbe per reclutare «autori di reati e commettere reati fraudolenti e di altro tipo contro i cittadini russi».
MOSCA - L'ente statale russo per il controllo delle comunicazioni, Roskomnadzor, ha riferito di avere bloccato anche l'app americana Snapchat, affermando che essa viene utilizzata per «attività terroristiche» nel paese.
In un comunicato citato dall'agenzia Interfax, Roskomnadzor scrive che, «secondo le forze dell'ordine» Snapchat, usata per scambiare fotografie e video, «viene utilizzata per organizzare e svolgere attività terroristiche nel paese, reclutare autori di reati e commettere reati fraudolenti e di altro tipo contro i cittadini russi».
La decisione si inquadra in un'azione crescente delle autorità russe per limitare l'utilizzo di app straniere per le comunicazioni, che si accompagna agli inviti ai cittadini perché utilizzino servizi nazionali.
Sempre oggi Roskomnadzor aveva annunciato di aver bloccato FaceTime, il servizio di chiamate online di Apple, con le stesse motivazioni addotte per Snapchat.
In precedenza nel mirino dell'ente di controllo russo erano finiti WhatsApp e Telegram, di cui è stato disposto a partire dallo scorso agosto il blocco per le chiamate. Entrambe continuano invece a funzionare, almeno per ora, soltanto per gli scambi di messaggi.
