Vucic: «Spero in una rapida cessazione degli scontri armati»

La Serbia resta contraria alle sanzioni contro la Russia, nonostante le pressioni UE. Mentre la Lettonia aiuta Kiev.
La Serbia resta contraria alle sanzioni contro la Russia, nonostante le pressioni UE. Mentre la Lettonia aiuta Kiev.
BELGRADO - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha ribadito che la Serbia non intende cambiare la sua posizione contraria all'imposizione di sanzioni alla Russia per il suo intervento armato in Ucraina.
"Spero in una rapida cessazione degli scontri armati. Non posso garantire nulla, ma sono troppo vecchio per cambiare idea", ha detto Vucic in conferenza stampa oggi a Belgrado con il capo della rappresentanza Ue in Serbia Andreas von Beckerath, che gli ha consegnato l'ultimo rapporto della commissione sulla Serbia. Belgrado, ha osservato Vucic, rispetta le decisioni adottate dal Consiglio per la sicurezza nazionale subito dopo l'inizio del conflitto russo-ucraino.
Intanto, Kiev ha ricevuto dalla Lettonia 21 unità di veicoli blindati da trasporto truppe Patria 6x6. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino spiegando che la consegna di questi veicoli blindati è avvenuta presso la base militare di Adazi a Riga durante la visita del ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal.
I blindati saranno immediatamente messi in servizio presso le forze speciali. Nel corso del 2025, l'Ucraina ha ricevuto dalla Lettonia tutti i 42 veicoli blindati promessi come parte del pacchetto di assistenza. Inoltre, la Lettonia ha consegnato 12 veicoli da ricognizione da combattimento come parte di un pacchetto di aiuti militari annunciato in precedenza.
"Esprimo la mia gratitudine al ministro della Difesa Andris Spruds, al governo della Lettonia e al popolo lettone per il loro eccezionale sostegno. Apprezziamo molto ogni passo compiuto al nostro fianco. La lotta continua, poiché l'aggressore intensifica la sua pressione", ha dichiarato Shmyhal.





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