In migliaia contro il ritiro dalla Convenzione di Istanbul

Circa 5.000 persone manifestano a Riga contro il possibile ritiro della Lettonia dalla Convenzione di Istanbul sulla violenza di genere.
Circa 5.000 persone manifestano a Riga contro il possibile ritiro della Lettonia dalla Convenzione di Istanbul sulla violenza di genere.
RIGA - La Lettonia è stata teatro ieri di una delle più grandi manifestazioni degli ultimi anni, con circa 5 mila persone (dati della Polizia di Stato) scese in piazza davanti al parlamento (Saeima) per protestare contro il possibile ritiro del Paese dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza contro le donne e la violenza domestica, nota come Convenzione di Istanbul.
Secondo quanto riportano i media pubblici lettoni, il primo ministro Evika Siliņa, il cui partito si oppone al ritiro, ha ringraziato i manifestanti («Non ci arrenderemo, combatteremo affinché la violenza non vinca»), sottolineando l'importanza di combattere la violenza domestica, spesso silenziosa. La scorsa settimana, la Saeima aveva sostenuto in prima lettura una mozione per il ritiro, presentata dai partiti di opposizione e da membri della coalizione. Tuttavia, mercoledì, la Commissione Affari Esteri della Saeima ha respinto tutte le proposte presentate prima della lettura finale.
«La Lettonia non è la Russia» - La protesta è stata organizzata dall'associazione "Centrs Marta", che fornisce assistenza alle vittime di violenza. L'organizzazione ha dichiarato che il ritiro dalla Convenzione di Istanbul rappresenterebbe un allontanamento dai principi democratici e dei diritti umani, inviando un segnale pericoloso sulla volontà dello Stato di affrontare la violenza e le disuguaglianze. Tra gli slogan scanditi dai manifestanti: «Giù le mani dalla Convenzione di Istanbul» e «La Lettonia non è la Russia. Se ami, allora non picchiare».
Venerdì, la Saeima esaminerà il disegno di legge sul ritiro in seconda e ultima lettura, con un dibattito che si preannuncia lungo e acceso. Nel frattempo, oltre 20 mila persone hanno firmato l'iniziativa "La Lettonia deve continuare a partecipare alla Convenzione di Istanbul", chiedendo al parlamento di respingere qualsiasi proposta di ritiro. Se la Lettonia dovesse ritirarsi, sarebbe il secondo Paese, dopo la Turchia, a farlo.





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