Abiti, borse e viaggi, la sindaca di Parigi al contrattacco

Anne Hidalgo è stata accusata di aver speso parecchio per spese di rappresentanza. «Campagna mediatica per infangare e ferire»
PARIGI - Da giorni alle prese con sospetti, accuse e smentite relative alle sue note spesa, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha deciso di denunciare per calunnia i suoi accusatori. Parlando di «campagna mediatica» il cui unico scopo è quello di «infangare e ferire».
L'offensiva giudiziaria della sindaca giunge dopo che il sito di informazioni Mediapart ha rivelato, il 16 settembre, l'uso controverso della spettanza della prima cittadina di Parigi per quanto riguarda le spese di rappresentanza.
Fra il 2020 e il 2024, infatti, la sindaca socialista avrebbe speso circa 210'000 euro, di cui 84'200 principalmente per capi che sono andati ad arricchire il suo guardaroba: abiti Dior per 6'230 euro, un cappotto Burberry a 3'067 euro, una blusa Dior a 1'120 euro, spiccano fra le spese. L'altro capitolo di spesa riguarda i viaggi: circa 125'000 euro fra luglio 2020 e dicembre 2023. Fra gli spostamenti più cari: due volte a New York (9'810 euro e 10'034 euro), Tokyo per i Giochi Paralimpici a 12'687 euro e Tahiti nell'ottobre 2023.
In un comunicato stringato, l'Hotel de Ville contrattacca: «Da parecchi giorni, una campagna mediatica calunniosa prende di mira il Comune di Parigi per l'uso e l'interpretazione che ne viene fatta delle spese di rappresentanza. L'inchiesta consentirà di identificare le persone fisiche o morali che sono state autrici di questo reato penale». In precedenza, l'ufficio della Hidalgo aveva tentato di giustificare le spese ricordando che «il Comune di Parigi partecipa a numerose rappresentazioni ufficiali» e che «riceve capi di stato e delegazioni estere tutto l'anno». L'entourage della sindaca sottolinea che le spese sono state fatte in un quadro prestabilito e che ne è stata convalidata la regolarità.




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