Il panino al food truck e del guacamole a una festa, due morti per botulino

Due decessi per cibi contaminati in Calabria e Sardegna. Attivato il protocollo sanitario.
Due decessi per cibi contaminati in Calabria e Sardegna. Attivato il protocollo sanitario.
COSENZA/CAGLIARI - Due decessi e numerosi ricoveri per botulino in Italia, legati però a prodotti differenti (sotto accusa dei broccoli e del guacamole). Uno si è verificato in Calabria (Diamante, Cosenza) e un altro in Sardegna (Monserrato, Cagliari).
Il primo caso - In Calabria, Luigi Di Sarno, turista di 52 anni, è morto ieri dopo aver consumato un panino, probabilmente contenente broccoli contaminati, a Diamante. La Procura di Paola ha disposto il sequestro del prodotto in tutto lo Stivale e indaga per morte in conseguenza di altro reato e commercializzazione di alimenti nocivi. Nove persone sono ricoverate, sette in terapia intensiva.
Il malcapitato si era sentito male dopo aver consumato il panino del food truck sul lungomare ed era andato a casa dove si trovava in villeggiatura. Successivamente si era recato alla clinica privata dove gli avevano consigliato una struttura più attrezzata. Il 52enne - ricostruisce l'Ansa - aveva quindi deciso di tornare in Campania ma lungo il viaggio le sue condizioni sono peggiorate e l'uomo è morto prima di arrivare in ospedale.
L'altro episodio - A Cagliari, una 38enne, è deceduta invece questa mattina dopo aver mangiato salsa guacamole contaminata durante una festa latina a Monserrato a fine luglio. Sono ancora ricoverate una 14enne, una 62enne - entrambe sono stazionarie - e un bimbo di 11 anni: tutti avevano mangiato delle pietanze preparate con il guacamole alla stessa festa. La vittima era stata tra le prime ad accusare i sintomi dell'intossicazione alimentare.
La nota del Ministero - «A seguito di due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria, il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute ha immediatamente attivato tutti i protocolli sanitari», così il ministero italiano in una nota.
Gli alimenti a rischio - A questo si aggiunge la dichiarazione del capo dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie: «Ricordo che gli alimenti a rischio di tossina botulinica sono le conserve casalinghe preparate sottovuoto, in olio o acqua e, raramente, si tratta di prodotti industriali. Ecco perché è importante rispettare le regole previste per la corretta e sicura preparazione e conservazione degli alimenti».





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