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GUERRA IN UCRAINA

Allargamento Nato a Est, «la preoccupazione russa è legittima»

L'inviato di Trump: Mosca ha ragione a temere l'allargamento Nato, ingresso dell'Ucraina non è sul tavolo.
Afp
Fonte ats ans
Allargamento Nato a Est, «la preoccupazione russa è legittima»
L'inviato di Trump: Mosca ha ragione a temere l'allargamento Nato, ingresso dell'Ucraina non è sul tavolo.
NEW YORK - L'inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, ha affermato che la preoccupazione della Russia per l'allargamento a est della Nato è giustificata e che gli Stati Uniti non vogliono vedere l'Ucraina n...

NEW YORK - L'inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, ha affermato che la preoccupazione della Russia per l'allargamento a est della Nato è giustificata e che gli Stati Uniti non vogliono vedere l'Ucraina nell'alleanza militare guidata dagli Stati Uniti. Lo scrive Reuters sul suo sito citando una intervista di Kellogg con l'emittente americana Abc.

Alla domanda riguardo la possibile richiesta russa di un impegno scritto sul fatto che la Nato non si allarghi a est per includere l'Ucraina e altre ex repubbliche sovietiche, Kellogg ha dichiarato: "È una preoccupazione legittima".

"L'ingresso dell'Ucraina nella Nato non è sul tavolo, e non siamo l'unico Paese a dirlo, potrei probabilmente indicarvi altri quattro Paesi nella Nato e ce ne vogliono 32 su 32 per il via libera all'ingresso nella Nato", ha dichiarato ad Abc ieri sera.

"Questa è una delle questioni che la Russia solleverà". "Non stanno parlando solo dell'Ucraina, stanno parlando della Georgia e della Moldavia", ha detto Kellogg, aggiungendo che la decisione sulla posizione degli Stati Uniti in merito all'allargamento della Nato spetta comunque a Trump.

A Istanbul inviati di Usa, Gb, Germania e Francia
Sempre Keith Kellogg, ha detto che rappresentanti degli Stati Uniti, di Gran Bretagna, Germania e Francia saranno presenti ai negoziati diretti tra Russia e Ucraina che Mosca ha proposto per lunedì 2 giugno a Istanbul, e che Kiev non ha ancora ufficialmente accettato.

"Quando saremo a Istanbul la settimana prossima ci siederemo e discuteremo", ha affermato Kellogg in un'intervista alla Abc, sottolineando che verrà fatto un tentativo di trovare un compromesso tra i memorandum presentati da Ucraina e Russia. L'inviato americano ha aggiunto che ai colloqui saranno presenti anche i consiglieri per la sicurezza nazionale di Londra, Berlino e Parigi.

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