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«Situazione insostenibile» anche a causa del tax free a 70 euro

Per i dipendenti della dogana di Ponte Chiasso l'abbassamento del limite ha portato a un aumento del carico di lavoro
Tipress (archivio)
«Situazione insostenibile» anche a causa del tax free a 70 euro
Per i dipendenti della dogana di Ponte Chiasso l'abbassamento del limite ha portato a un aumento del carico di lavoro

PONTE CHIASSO - Il tax free a 70 franchi ha messo sotto pressione i dipendenti della dogana di Ponte Chiasso. In una nota dell'Unione Italiana del Lavoro Pubblica Amministrazione – Sezione Dogane, si sottolineano l'incertezza e il malessere vissuti dal personale.

La Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Chiasso, presente sul territorio elvetico ma gestita dalle dogane italiane, potrebbe infatti essere soppressa ma nessuno al momento pare saperne niente e vengono chieste «chiarezza, trasparenza e un concreto impegno da parte degli organi responsabili per garantire dignità, sostenibilità e un adeguato riconoscimento al lavoro doganale svolto con sacrificio quotidiano».

«Sarebbe doveroso almeno un comunicato ufficiale che rassicuri il personale, attualmente in uno stato di confusione, affinché possa lavorare con serenità e garantire il buon funzionamento dell’amministrazione doganale», si legge nella nota.

In un passaggio del comunicato, tra le difficoltà vissute dal personale, viene citato l'abbassamento del limite del tax free a 70 euro, che ha causato «un drastico aumento delle operazioni doganali, alimentando il fenomeno del "turismo degli acquisti" da parte dei residenti in Svizzera» e ha avuto un impatto diretto sulla dogana di Ponte Chiasso, dove il personale sta vivendo una situazione insostenibile». Per «i lavoratori della SOT di Ponte Chiasso, che operano da anni in condizioni di grave carenza di organico, costretti a turnazioni H24 senza alcun rinforzo significativo», infatti, il «crescente volume di lavoro, unito alla cronica mancanza di personale, ha reso il contesto operativo estremamente gravoso e al limite della sostenibilità».

I lavoratori, prosegue il comunicato, portano avanti il servizio «con sacrificio e dedizione, spesso sopperendo alle difficoltà con impegno straordinario», anche «nella prospettiva di un trasferimento a Chiasso, dove il servizio è meglio remunerato»". L'incertezza attuale non è perciò tollerabile e l'invito è a fare chiarezza.

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