È tregua commerciale: dazi USA giù dal 145% al 30%, quelli cinesi dal 125% al 10%

Bessent nel dettaglio della riduzione dei dazi reciproci di 115 punti percentuali per una tregua commerciale di 90 giorni
Bessent nel dettaglio della riduzione dei dazi reciproci di 115 punti percentuali per una tregua commerciale di 90 giorni
GINEVRA - Dopo che Usa e Cina hanno concordato di abbassare i loro dazi di 115 punti percentuali, gli Stati Uniti ridurranno i dazi sulla Cina al 30% (prima erano al 145%, ndr) mentre la Cina abbassa quelli sugli Stati Uniti al 10% (prima erano al 125%, ndr): lo afferma il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent.
Bessent, nella conferenza stampa tenuta a Ginevra, ha dato l'interpretazione autentica di quanto concordato con la Cina. «Abbiamo raggiunto un accordo per una pausa di 90 giorni», che porterà le parti ad abbattere i dazi di 115 punti.
Nel dettaglio, si tratta di un taglio di 24 punti alle aliquote aggiuntive ad valorem Usa sui dazi doganali sui beni di origine cinese (includendo anche Hong Kong e Macao) in merito all'ordine esecutivo 14257 del presidente americano Donald Trump del 2 aprile, mantenendo al contempo la restante aliquota del 10%, nonché la rimozione delle aliquote successive delle ordinanze 14259 dell'8 aprile e 14266 del 9 aprile 2025.
La Cina, pertanto, effettuerà un taglio speculare fino a portare l'aliquota al 10% sui beni made in Usa, rispetto a quanto stabilito dall'annuncio della Commissione delle tariffe doganali n. 4 del 2025, «sospendendo 24 punti percentuali di tale aliquota per un periodo iniziale di 90 giorni" e rimuovendo quelle successive degli annunci doganali n. 5 e n. 6 del 2025. Pechino, inoltre, si è impegnata ad adottare «tutte le misure amministrative necessarie per sospendere o revocare le contromisure non tariffarie adottate nei confronti degli Stati Uniti dal 2 aprile 2025».





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