Putin: «Riconciliarci con il popolo ucraino è inevitabile»

Lo zar si lascia andare a parole concilianti durante un'intervista e afferma di poter vincere anche senza l'atomica.
Lo zar si lascia andare a parole concilianti durante un'intervista e afferma di poter vincere anche senza l'atomica.
MOSCA - «La riconciliazione con il popolo ucraino è inevitabile, ma è solo questione di tempo», ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in una intervista per il documentario 'Russia. Cremlino. Putin. Venticinque anni'.
«Credo che sia inevitabile. Nonostante tutta la tragedia che stiamo vivendo ora. È solo questione di tempo», ha dichiarato Putin rispondendo alla domanda se sia possibile una riconciliazione con la parte ucraina del popolo russo in futuro.
«La Russia - ha aggiunto - non ha avviato prima un'operazione speciale in Ucraina perché credeva negli accordi di Minsk e voleva risolvere pacificamente il problema del Donbass».
«Abbiamo forza sufficiente per vincere senza atomica» - Sempre nella stessa intervista, Putin ha aggiunto: «Abbiamo abbastanza forza e risorse per portare a una conclusione logica quanto iniziato nel 2022, con il risultato di cui la Russia ha bisogno», anche senza ricorrere ad armi nucleari in Ucraina.
«Penso sempre a un successore, ma è il popolo a scegliere» - Il presidente russo, ha poi anche affermato di «pensare sempre» al suo successore, ma che «la scelta finale spetta ai russi». Lo riporta Interfax.
«Ci penso sempre - ha dichiarato Putin nel documentario - ma alla fine, spetta al popolo russo, ai cittadini, agli elettori scegliere. Chi non gode della fiducia del popolo difficilmente può avere la possibilità di fare qualcosa di serio». «Credo che ci debba essere una persona, o preferibilmente diverse persone, affinché la gente possa scegliere colui che possa conquistare la fiducia dei cittadini del Paese».
Prodotto dalla tv Rossiya1, il documentario sarà presentato stasera ma il giornalista Pavel Zarubin che ha intervistato il presidente ne ha condiviso alcuni stralci sul suo canale Telegram, ripresi dai media russi.




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