Cerca e trova immobili
SPAGNA

Uccisa bimba di 5 anni, arrestato un uomo

Si tratterebbe dell'ex compagno della madre della piccola
Depositphotos (vicvaz)
Fonte Ats Ans
Uccisa bimba di 5 anni, arrestato un uomo
Si tratterebbe dell'ex compagno della madre della piccola
ALICANTE - Un uomo è stato arrestato a Torrevieja (Alicante), in Spagna, con l'accusa di aver ucciso una bimba di 5 anni, figlia adottiva di una sua ex compagna sentimentale: è quanto riportato da diversi media iberici, che citano fonti delle indag...

ALICANTE - Un uomo è stato arrestato a Torrevieja (Alicante), in Spagna, con l'accusa di aver ucciso una bimba di 5 anni, figlia adottiva di una sua ex compagna sentimentale: è quanto riportato da diversi media iberici, che citano fonti delle indagini.

La piccola, che si chiamava Nadia, è stata trovata morta ieri pomeriggio nell'abitazione in cui viveva il sospettato, situata a Llano de Brujas (Murcia), a circa un'ora di auto dal luogo della cattura, avvenuta poi in serata: secondo una prima ricostruzione, il presunto assassino le avrebbe fatto ingerire un qualche tipo di sostanza nociva (in attesa dell'autopsia, si ipotizza pastiglie o droga) che le avrebbe provocato il decesso.

Dalle indagini, scrive l'agenzia Efe, è anche trapelato che, una volta compiuto il gesto omicida, il sospettato avrebbe chiamato l'ex per dirle: «La bimba è già in cielo». Media di Murcia riportano testimonianze di persone vicine alla donna secondo le quali da tempo riceveva minacce di morte dall'ex compagno. Tuttavia, alle autorità non risultavano segnalazioni o denunce per atti di violenza di genere in questo caso.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE