Cerca e trova immobili
ITALIA

Drone russo sopra un centro di ricerca a Ispra

L'allarme è stato lanciato dallo stesso istituto. Si teme lo spionaggio industriale.
Google Street View
Fonte Corriere della Sera
Drone russo sopra un centro di ricerca a Ispra
L'allarme è stato lanciato dallo stesso istituto. Si teme lo spionaggio industriale.
ISPRA - Un misterioso drone di fabbricazione russa avrebbe sorvolato il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea a Ispra, cittadina situata in provincia di Varese sulle sponde del Lago Maggiore. L'allarme è stato lanciato dallo stes...

ISPRA - Un misterioso drone di fabbricazione russa avrebbe sorvolato il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea a Ispra, cittadina situata in provincia di Varese sulle sponde del Lago Maggiore.

L'allarme è stato lanciato dallo stesso istituto di ricerca, uno dei più importanti e sorvegliati del continente, ed è stato subito ripreso dai principali media italiani.

Stando al Corriere della Sera, il velivolo sarebbe stato intercettato almeno cinque volte in un mese, tramite un sistema di rilevamento sperimentale e potrebbe essere stato equipaggiato con strumentazioni capaci di eseguire riprese dettagliate e mappature tridimensionali, anche durante le ore notturne.

L'episodio è particolarmente problematico perché la regione è soggetta a una "no fly zone", ovvero un divieto assoluto di sorvolo in assenza di un'autorizzazione da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), competente di materia di vigilanza e di controllo dei cieli in Italia.

Inoltre, a soltanto una dozzina di chilometri dal centro di ricerca sono presenti diversi stabilimenti del colosso della difesa e dell'aviazione aerospaziale Leonardo, che produce anche elicotteri e aerei da combattimento.


🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE