La misura era stata decisa del segretario Stato americano Marco Rubio.
WASHINGTON - Diplomatici americani hanno richiesto un'esenzione urgente per i programmi relativi a Kiev dal congelamento di 90 giorni degli aiuti esteri e dagli ordini di "interruzione del lavoro" emessi dal segretario di stato Marco Rubio.
Lo scrive il "Financial Times", basandosi su documenti e persone a conoscenza della questione.
Citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale, i diplomatici senior del Bureau of European and Eurasian Affairs del Dipartimento di Stato hanno chiesto a Rubio una deroga completa per escludere il lavoro dell'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) in Ucraina dalla direttiva entrata in vigore venerdì.
«Al momento non sappiamo se questa richiesta verrà approvata, in tutto o in parte, ma finora ci sono segnali positivi da Washington», si legge in un'e-mail inviata ieri al personale USAID in Ucraina, riferisce il "Financial Times".
L'USAID a Kiev ha temporaneamente sospeso l'emissione di ordini di "interruzione dei lavori" mentre la richiesta di esenzione viene presa in considerazione, secondo l'e-mail e i funzionari di alcune organizzazioni partner.
L'agenzia ha anche chiesto al personale di valutare i programmi «e trovare modi per supportare più chiaramente la direttiva del segretario di Stato per rendere gli Stati Uniti più sicuri, più forti e più prosperi». Ma ieri sera a Kiev, alcune organizzazioni hanno iniziato a ricevere ordini di «interruzione dei lavori», scrive il giornale.