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Neonata rapita dalla finta infermiera e ritrovata, la mamma: «Noi morti e risorti»

Il rapimento della piccola Sofia di appena un giorno è durato poche ma interminabili ore. La mamma ringrazia tutti sui social.
Neonata rapita dalla finta infermiera e ritrovata, la mamma: «Noi morti e risorti»
Polizia di Stato
Neonata rapita dalla finta infermiera e ritrovata, la mamma: «Noi morti e risorti»
Il rapimento della piccola Sofia di appena un giorno è durato poche ma interminabili ore. La mamma ringrazia tutti sui social.

COSENZA - Quel figlio che non arriva e il desiderio di diventare mamma e papà che si trasforma in ossessione. Tanto che una coppia senza prole di Cosenza, 51 anni lei e 42 lui, decide di portare avanti una finta gravidanza, fino al lieto e falso annuncio di lei su Facebook: «Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!». Un post datato 8 gennaio, con tanto di immagine delle manine del piccolo. Che però non è mai nato.

Si spiegherebbe così, stando alla ricostruzione del Corriere della Sera a poche ore dal fatto, la decisione della coppia di rapire ieri sera (18.30 circa) all'interno dell'ospedale della clinica Sacro Cuore di Cosenza una neonata. Ma mentre gli inquirenti lavorano per chiarire i retroscena sono emerse le prime indiscrezioni, confermate dai video. Dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza si vedono infatti i due armeggiare attorno a un passeggino, mentre si trovano nella hall della clinica. Poi la donna si allontana, entra in una stanza di ginecologia e, spacciandosi per infermiera, sottrae la piccola di appena un giorno alle neo mamma e nonna, dicendo loro - secondo la stampa locale - che è per il cambio del pannolino.

Ma così non è e il rapimento è cosa fatta. L'allarme scatta intorno alle 19.30, dopo che i giovani genitori (entrambi poco più che ventenni) della neonata non la vedono tornare in culla. A Cosenza scatta l'allarme e le forze dell'ordine cingono d'assedio la città: è importante agire subito e in ospedale arriva anche la scientifica. Grazie ai filmati delle telecamere si individua l'auto dei due fuggitivi.

Gli agenti della squadra mobile di Cosenza rintracciano l'abitazione dei rapitori, dove c’è anche la piccola Sofia. All'interno della casa - addobbata di colore azzurro - si stava festeggiando per la nascita di quello che era stato annunciato come un maschietto. La piccina verrà poi riconsegnata ai suoi cari solo poche ore dopo l'inizio di questa brutta storia, fortunatamente a lieto fine.

Una famiglia che «si stava sgretolando in mille pezzi» e che ieri ha visto «mamma e papà morti e risorti». Lo scrive oggi mamma Valeria, che ha potuto riabbracciare la sua secondogenita Sofia, dopo un vero e proprio incubo. «Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa - continua - ma il lieto fine è che Sofia sta bene.. grazie a tutti».

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