Cerca e trova immobili
ITALIA

Baggio picchiato e sequestrato: «Lividi e un grande spavento»

L’ex calciatore italiano è rimasto ferito alla fronte durante una rapina nella sua abitazione ad Altavilla Vicentina.
Imago
Fonte Red
Baggio picchiato e sequestrato: «Lividi e un grande spavento»
L’ex calciatore italiano è rimasto ferito alla fronte durante una rapina nella sua abitazione ad Altavilla Vicentina.
ALTAVILLA VICENTINA - Tanta paura e un grosso spavento. Roberto Baggio, attraverso una dichiarazione rilasciata dal suo agente all’Ansa, ha rotto il silenzio dopo l’aggressione e il sequestro avvenuto ieri sera, giovedì 20 giugno, nella sua vill...

ALTAVILLA VICENTINA - Tanta paura e un grosso spavento. Roberto Baggio, attraverso una dichiarazione rilasciata dal suo agente all’Ansa, ha rotto il silenzio dopo l’aggressione e il sequestro avvenuto ieri sera, giovedì 20 giugno, nella sua villa ad Altavilla Vicentina. «Io e la mia famiglia desideriamo ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie. In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura».

Durante la partita Italia-Spagna una banda di ladri ha fatto irruzione alle 22 circa nella sua abitazione, minacciando l’ex stella del calcio italiano e la sua famiglia. La Villa si trova in una grande tenuta isolata dal resto della cittadina in provincia di Vicenza. Secondo una ricostruzione fornita dai carabinieri i malviventi, una banda di professionisti, sarebbero riusciti a entrare dal giardino. Nel tentativo di fermare un ladro, Baggio è stato colpito alla fronte con il calcio di una pistola che gli ha procurato una ferita profonda.

La rapina è durata circa 40 minuti. Baggio e la sua famiglia sono stati chiusi a chiave in una camera, mentre i cinque uomini, tutti armati, mettevano sottosopra l'abitazione.

L'allarme è invece scattato quando, dopo aver capito di essere rimasti soli in casa, Baggio e la sua famiglia sono riusciti a sfondare la porta a chiamare i carabinieri.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE