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MEDIO ORIENTE

Incontro a Beirut tra membri di Hamas e Fatah

Si sono incontrati per migliorare l'azione di coordinamento politico tra le due forze antagoniste palestinesi.
Imago
Fonte Ats
Incontro a Beirut tra membri di Hamas e Fatah
Si sono incontrati per migliorare l'azione di coordinamento politico tra le due forze antagoniste palestinesi.
BEIRUT - Rappresentanti di Hamas e di Fatah, il partito del presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), si sono incontrati oggi a Beirut, in Libano. Lo riferiscono media di Beirut, secondo cui il raro incontro è avvenuto presso la sede dell'amb...

BEIRUT - Rappresentanti di Hamas e di Fatah, il partito del presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), si sono incontrati oggi a Beirut, in Libano. Lo riferiscono media di Beirut, secondo cui il raro incontro è avvenuto presso la sede dell'ambasciata di Palestina nella capitale libanese, alla presenza di numerosi dignitari di Hamas e Fatah in Libano.

L'ufficio stampa di Hamas a Beirut ha confermato all'agenzia di stampa italiana ANSA l'avvenuta riunione con membri di Fatah.

Intanto, alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield ha detto che «le misure della Corte internazionale di giustizia sono in linea con il pensiero degli Usa che Israele ha diritto di difendersi e impedire che gli attacchi del 7 ottobre si ripetano».

«Ovviamente il come Israele si difende è importante, e gli Usa hanno chiesto in diverse occasioni di fare il possibile per proteggere i civili -, ha aggiunto, ribadendo pure come gli Stati Uniti - siano stati chiari nel sottolineare la necessità che aumenti la fornitura di aiuti umanitari a Gaza».

Dal canto suo, l'ambasciatore algerino all'Onu Amar Bendjama ha affermato durante la riunione del Consiglio di Sicurezza che «Israele deve immediatamente ottemperare alle misure decise dalla Corte internazionale di giustizia e la comunità internazionale deve agire per far sì che Israele rispetti tali misure».

«Serve un cessate il fuoco immediatamente», ha aggiunto. L'Algeria ha chiesto la riunione e il suo ministero degli Esteri ha affermato che avrà «effetto vincolante per la pronuncia della Corte sulle misure provvisorie imposte all'occupazione israeliana».

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