Cerca e trova immobili

STATI UNITIGiovane, razzista, appassionato di armi: l'identikit di chi avrebbe sottratto i documenti riservati

13.04.23 - 08:42
Secondo il Washington Post il responsabile della fuga di notizie dal Pentagono lavora in una base militare
Depositphotos (icholakov01)
Giovane, razzista, appassionato di armi: l'identikit di chi avrebbe sottratto i documenti riservati
Secondo il Washington Post il responsabile della fuga di notizie dal Pentagono lavora in una base militare

WASHINGTON - Giovane, appassionato di armi, razzista, impiegato in un base militare. Sarebbe questo il profilo del presunto responsabile della fuga di centinaia di documenti riservati del Pentagono. Il suo scopo? Impressionare le due dozzine di appartenenti a una chat su Internet.

A riferirlo è il Washington Post, che ha intervistato un membro adolescente di questo gruppo. La presunta talpa viene identificata online con le iniziali "OG" e, oltre a documenti, ha condiviso immagini e video. Il quotidiano della capitale statunitense è a conoscenza di un video di tale individuo in un poligono di tiro, nel quale «urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio», dice il rapporto. 

Il suo lavoro presso la base militare - della quale non è stato fatto il nome - prevederebbe la visualizzazione di una enorme mole d'informazioni riservate, ha spiegato agli appartenenti alla chat, creata nel 2020 sulla piattaforma di messaggistica Discord. Denominata in vari modi, ma conosciuta principalmente come Thug Shaker Central, la chat raccoglie un piccolo gruppo di gamer e appassionati di armi.

La condivisione dei documenti riservati sarebbe iniziata alla fine del 2022. Secondo la fonte del Post, OG aveva «una visione oscura del governo» e sottolineava principalmente la funzione repressiva di agenzie, intelligence e polizia.

In un primo momento si era ipotizzato che la fuga di notizie fosse stata compiuta da uno Stato estero per screditare gli Usa, ma con il passare del tempo ha preso piede la convinzione che il responsabile sia un civile al quale sono state concesse autorizzazioni di sicurezza top secret. Una pratica sempre più frequente anche verso i semplici appaltatori di commesse militari, tanto che si stima che siano 1,25 milioni i soggetti in possesso di tali autorizzazioni.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Busca 1 anno fa su tio
Fresconi sti americani: permettono l’accesso a documenti classificati al primo che capita!

Dex 1 anno fa su tio
La stessa storia di quando degli individui mascherati con corna e pelliccia sono entrati ne palazzo più protetto al mondo. Sveglia!

Lemmy 1 anno fa su tio
Eh beh certo, e sicuramente troveranno sul comodino di casa sua le foto di Donald Trump e di Putin, oltre una bella bandiera Russa! Giusto? Ormai siete diventati troppo prevedibili! Inventatevi qualcos’altro che è meglio!

Adegheiz 1 anno fa su tio
E loro lo hanno assunto? Devo cambiare paese😂🤦‍♂️
NOTIZIE PIÙ LETTE