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GUERRA IN UCRAINASe la Germania rallenta, la Nato insiste: «Dobbiamo dare armi più forti all'Ucraina»

24.01.23 - 13:23
Della delicata questione sull'invio a Kiev di tank Leopard hanno discusso oggi Stoltenberg (Nato) e il ministro tedesco Pistorius
Reuters
Fonte Ats Ans
Se la Germania rallenta, la Nato insiste: «Dobbiamo dare armi più forti all'Ucraina»
Della delicata questione sull'invio a Kiev di tank Leopard hanno discusso oggi Stoltenberg (Nato) e il ministro tedesco Pistorius

BERLINO - Si discute incessantemente in Europa sull'opportunità o meno d'inviare carri armati all'Ucraina, con quanto ne potrebbe conseguire in fatto di un eventuale rischio escalation del conflitto. In particolare si dibatte sui tank Leopard di produzione tedesca: la Polonia aveva chiesto ieri a Berlino l'ok per poterli riesportare in Ucraina, mentre i tedeschi hanno preso tempo dilatando i tempi della decisione. E oggi, a ribadire che una decisione ancora non c'è, arrivano le brevi parole del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius che, a margine di un incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, relativamente ai tank ribadisce che al momento «non c'è nessuna novità».

139 Leopard in consegna - In Germania trapela però la notizia che il gruppo di armamenti tedesco Rheinmetall potrebbe rendere disponibili un totale di 139 carri armati Leopard di tipo 1 e di tipo 2. Il portavoce del gruppo ha infatti specificato che si sta procedendo alla riparazione - che dovrebbe richiedere un anno circa - di «22 veicoli Leopard 2A4 c» per una consegna prevista per «fine 2023/inizio 2024». Ha aggiunto poi che ci sono 29 Leopard 2A4 in lavorazione, che avremo pronti entro aprile/maggio 2023». E ha concluso che: «Del Leopard 1 potremmo rendere disponibili 88 veicoli».

La dichiarazione di Stoltenberg - Al netto della dichiarazione prudentemente attendista del neo-ministro della Difesa Boris Pistorius si è inserito invece con parole di fuoco il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: «Dobbiamo dare armi più forti all'Ucraina» e «dobbiamo farlo velocemente». Quanto al tentennamento tedesco ha aggiunto di essere «fiducioso che ci sarà presto una decisione».

Infine, relativamente alle notizie circa i carri armati in allestimento, Stoltenberg ha sottolineato di «salutare positivamente il chiaro messaggio» del ministro tedesco, sull'inventario in corso dei panzer. Cosa che consentirebbe di essere più veloci nella consegna nel momento in cui la decisione sarà presa. Ma per il momento si attende.

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COMMENTI
 

ReoZH 1 anno fa su tio
Circa 3.000 carri armati ucraini sono già stati distrutti. In termini di caratteristiche, il T-72 e il T-62 non sono dietro i carri armati "leopard 1" e la prima modifica "leopard 2". E il T-72B, il T-80, il T-90 sono migliori della maggior parte delle modifiche del "leopard 2". Questo sia in termini di qualità che in termini di quantità: ci vuole tempo per raccogliere carri armati Leopard da tutti i paesi europei. Quei serbatoi sono in condizioni diverse, affinché il serbatoio sia in ordine dopo lo stoccaggio, deve essere praticamente smontato e quindi assemblato. Gli equipaggi devono essere addestrati. Se raccolgono, ad esempio, 100 carri armati "leopard", non è niente. È una brigata di carri armati che verrà spazzata via da un colpo della divisione 'Tornado-S' (lanciarazzi russo a più canne)

Roggino 1 anno fa su tio
Che spasso leggere i commenti di tutti sti esperti 🤓🍿🥤

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Intanto una buona notizia per la resistenza ucraina che dovrebbe infine ricevere i tank Usa Abrams e i Leopard tedeschi. Vediamo come reagirà Putin, ma dubito userà ritorsioni con il nucleare, è un criminale ma non è sciocco, sa bene che se lo fa in men che non si dica si troverebbe il mondo in casa..

ReoZH 1 anno fa su tio
Intanto sta finendo fallendo regime di Zelinsky ......a breve ...... Buona serata a tutti . ;)

Tiki8855 1 anno fa su tio
È ora che la Russia cominci a rincarare la dose...

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Tiki8855, ti consigli di andartene dal Ticino e di non fare più commenti del genere pubblico. Sei un terrorista pure tu? Quindi ti consiglio di non fare commenti stu.pidi, soprattutto in pubblico, perché finisci in prigione. Ti ricordo solo una cosa, forse tu non sei svizzero e non conosci le leggi locali, ma c'è un articolo del codice penale Art. 261bis 167, che cita una cosa del genere: Chiunque incita pubblicamente all’odio o alla discriminazione contro una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia o religione; chiunque propaga pubblicamente un’ideologia intesa a discreditare o calunniare sistematicamente i membri di una razza, etnia o religione; chiunque, nel medesimo intento, organizza o incoraggia azioni di propaganda o vi partecipa; chiunque, mediante parole, scritti, immagini, gesti, vie di fatto o in modo comunque lesivo della dignità umana, discredita o discrimina una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia o religione, o che, per le medesime ragioni, disconosce, minimizza grossolanamente o cerca di giustificare il genocidio o altri crimini contro l’umanità; chiunque rifiuta ad una persona o a un gruppo di persone, per la loro razza, etnia o religione, un servizio da lui offerto e destinato al pubblico, è punito con la detenzione o con la multa. https://fedlex.data.admin.ch/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/54/757_781_799/20020701/it/pdf-a/fedlex-data-admin-ch-eli-cc-54-757_781_799-20020701-it-pdf-a.pdf

ReoZH 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
L’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani recita: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione». Questo principio, che tutela anche le idee divergenti, contestatarie, marginali o radicali fino a quando rimangono nei limiti consentiti dalla legge, costituisce un pilastro delle nostre democrazie. Non si è mai pensato di vietare le idee, le associazioni, i partiti o di punire e bandire chi la pensa diversamente. Non qui, non in Occidente. Tuttavia, ed è un fatto allarmante, sempre più persone sono oggi perseguitate per le proprie idee e perdono il lavoro e la reputazione quando si discostano dal pensiero maggioritario, senza nemmeno essere state giudicate da un tribunale. Le loro prese di posizione, in particolare sulle reti sociali, li espongono a una tempesta mediatica, a pressioni enormi da parte dei loro datori di lavoro e poi alla perdita della loro funzione e a una sorta di messa al bando. Un «tribunale» parallelo impone la propria legge, quella della «pressione mediatica». Ora, la libertà di espressione non tutela soltanto le idee largamente condivise e che non danno fastidio a nessuno, dato che altrimenti sarebbe inutile: richiama proprio a tollerare la libera espressione di idee diverse, che suscitano polemiche. Come spiega la piattaforma di informazione humanrights.ch, «la libertà di espressione non vale soltanto per le opinioni che godono di ampio sostegno, ma anche per le idee scomode e scioccanti e persino per i discorsi lesivi della dignità di una persona che non rientrano ancora nella definizione di discorso d’odio». Gli avvenimenti più recenti inducono tuttavia a pensare che, come nel caso di Pascal Mancini, non si possa essere un atleta in Svizzera e nutrire in privato idee nazionaliste e nemmeno, come nel caso di Fernand Melgar, esprimere pareri critici sullo spaccio di droga per le strade e insegnare nel contempo alla Scuola universitaria di arte e design (HEAD) di Ginevra. E non si può nemmeno, come James Damore, essere un ingegnere informatico presso Google e criticare la politica delle quote femminili. In tutti questi casi, non sono state infrante le leggi in vigore: si tratta di opinioni, espresse tra adulti, nient’altro che idee. Ciò nonostante, tutto si è svolto molto velocemente: senza essere riconosciute colpevoli di una qualsiasi infrazione, queste persone hanno perso la propria reputazione e funzione, finendo sotto «processo» e condannate dalla «pressione mediatica». È il regno del «pre-giudizio», delle voci che corrono. I giuristi non credono ai loro occhi, e nemmeno i difensori delle libertà e dei diritti fondamentali. E i casi si moltiplicano, in quella che sembra un’epidemia di censura.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a ReoZH
Reo È un copia e incolla senza aver citato l'autore (è palese che il testo non l'abbia scritto tu) , anche ciò viola dei diritti. Andrebbe forse anche ricordato dove hanno portato nel passato idee razziste e xenofobe, quindi cercare di fermarle anche prima checostituiscano un reato non è sbagliato. Se rileggessi i tuoi comenti forse troveresti testi che sono già da denuncia per vari reati, purtroppo i controli di Tio sono inesistenti.

luca foiada 1 anno fa su tio
La NATO serve, come diceva Hastings Lionel Ismay, primo segretario generale, “ per tenere fuori l'Unione Sovietica, dentro gli americani e sotto i tedeschi”. Questo diceva nel lontano.. 1949… Oggi questa istituzione obsoleta serve in pratica allo stesso scopo. Gli Stati Uniti d’America non possono permettersi di lasciare l’Europa fare affari economici e militari con la Russia e la Cina. È evidente che così non sarebbero più la nazione più potente del mondo. Economicamente e militarmente, ve ne rendete conto? I romani lo avevano capito già 2000 anni fa. Divide e impera. L’equazione è sempre quella. Oltretutto c’è l’aggravante del default con Il debito pubblico americano, che segue una traiettoria di forte aumento, ha raggiunto cifre da capogiro nell’ultimo periodo. Secondo Trading Economics questo ammontava, a settembre 2021, a 28.428,919 milioni di dollari, tra le cifre più alte della storia del paese. Il rapporto debito/Pil, ora di poco superiore al 100%, sta lentamente raggiungendo i valori caratteristici del secondo conflitto mondiale, quando ha sfiorato il 120%. Un conflitto mondiale che si gioca sul suolo europeo farebbe comodo a chi…? Se avete la risposta avete capito tutto. Poi che Putin deve andare in pensione siamo d’accordo. Il vero problema forse, però non è lui. Il vero problema sta a ovest. Il vero problema è un Europa che non esiste più, distrutta dalla EU. Ancora una volta il più grande paese sostenitore della costituzione di una comunità europea è oggi il paese che ne approfitta. Non lo capite ?…

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a luca foiada
Complimenti!! Esposto in modo chiaro il concetto! Concordo 100%.

andytt 1 anno fa su tio
Comunque dove sono finiti gli esperti che dicevano che la Russia non poteva fare una guerra di più di 3 mesi? Ma soprattutto chi paga il conto?

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a andytt
Hai ragione! Addirittura inizialmente ridicolizzavano l’arsenale russo dicendo che da lì a poco sarebbero rimasti senza missili, che a combattere andavano i carcerati e che stavano usando pure le cerbottane.. e qua tutte le 🐑 a crederci🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️ Medvedev che sa essere ironico poco tempo fa disse : c’è una buona notizia e una cattiva; la prima che i missili datati stanno finendo, la seconda che inizieremo a usare i nuovi missili…

andytt 1 anno fa su tio
Diamogli la Bomba h anzi la preparazione h !

Dex 1 anno fa su tio
Mi sembra che che l Ucraina stia diventando una discarica di armamenti vecchi e ormai obsoleti. Da ambo le parti

Voilà 1 anno fa su tio
Sono mesi che sento dire che la Russia non ha più armi e che a causa delle sanzioni non ha più il materiale necessario per le fabbriche. Sarà vero?

luca foiada 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
La Russia ha un territorio immenso e risorse naturali non pareggiabili o paragonabili con nessun altro paese. Forse con un continente si potrebbe arrivare vicino. Uranio (energia e/non bellica) anche. Mi sembra che gli USA nonostante le sanzioni ricevono ancora il15-20 % di Uranio necessario al paese. Proprio dalla Russia. Così come altri paesi europei. Aqua potabile un problema per il domani ? Il lago Baikal…è in Russia, la più grande risorsa di Aqua dolce al mondo. Pensare di annientare un paese grande come mezzo (e forse più) di un continente soprattutto abitato da gente con un grande senso di orgoglio non lo si fa senza pagare il prezzo di una catastrofe mondiale. Se si continua così non vedo un grande futuro per l’Europa tutta. I russi sono abituati a resistere in condizioni difficili. Lo hanno fatto durante tutto il periodo del comunismo. Le sanzioni toccano minimamente il paese, il rublo è forte come non lo era da cinque anni e l’inflazione inferiore a alcuni paesi “importanti” d’Europa. Le sanzioni toccano forse gli oligarchi. Ma chi se ne frega, no? Non dimenticare la Cina signori che, se ho capito bene, proprio in questi giorni ha un esercitazione in comune proprio con l’isolatissima Russia…Le armi? La Russia ha ancora e avrà sempre il materiale per fabbricarle purtroppo. Grazie a quel mezzo mondo (!) che non sta con il mondo libero….

luca foiada 1 anno fa su tio
Risposta a luca foiada
Ancora una volta, per me, Putin è indifendibile. Bene d’accordo. Ma avete già fatto un’analisi dei falchi europei ? Annalena Baerbock, Sanna Marin, Ursula von der Leyen, Charles Michel … Sono questi che ci stanno portando a una guerra nucleare con la Russia ? Ammaestrati da uno che di guerre se ne intende tale Joseph Robinette Biden Jr.? E voi siete d’accordo? Io no! Ne con Putin ne con questi qui sopra. L’impressionante paura che molti come me hanno è che Putin sembra vagamente sapere dove vuole arrivare (disintegrare la forza del dollaro scambiato con petrolio e oro, cosa inevitabile tra l’altro anche grazie alla Arabia Saudita. Inoltre dividere i BRICS e anche l’Europa) gli altri, quelli del club elencato a tergo mi sembra sappiano molto meno dove co stanno portando. Affaire a suivre.

Voilà 1 anno fa su tio
So

Voilà 1 anno fa su tio
Zelensky sta piano piano perdendo credibilità e l'appoggio dei paesi europei. Ha deciso di non fermarsi fin quando non avrà riconquistato tutto, impresa impossibile che porterebbe a una strage di militari e civili, quindi fanno bene a non inviargli altre armi. Se vuole dimostrarsi diverso da Putin, Cominci a rendersi disponibile a trattare.

falco8 1 anno fa su tio
C'è molta propaganda, ma si percepisce il nervosismo e probabilmente i tedeschi hanno già capito che l'Ucraina è perduta; è evidente che queste ultime settimane l'esercito ucraino a subito perdite colossali e si è frantumato sulla linea di fronte russa che avanza metro per metro. Ora vogliono carri perchè non ne hanno più, molte foto pubblicate gli ultimi mesi di carri russi in cenere erano probabilmente carri ucrainici, impossibile da stabilire quando rimangono solo rottami. Non sarebbe una buona pubblicità per il 'made in Germany' di vedere i loro Leopard in cenere. Le fabbriche di armamento russe producono ora 24su24, si capisce che una massiccia offensiva è solo questione di tempo, ci andranno pesante. /////// Un politico responsabile sa riconoscere una sconfitta inevitabile, purtroppo per gli ucrainici è dall'altra parte dell'oceano che si decide del loro destino e la loro parola d'ordine è 'combattere fino all'ultimo uomo'.

Pincopallinopinco777 1 anno fa su tio
l unico che ha le palle di dire no alle basi nato nei loro territori e nessuno fa niente di concreto solo mandate piu armi cosi svuotano i loro magazzini per poi riarmarsi di bombe e armi di nuova tecnologia.Chi ne paga le consrguenze è sempre il popolo.AMERICA DOVETE CAPURE CHE LE VOSTRE BASI NATO NON LE VIGLIAMO AVETE ROTTO LE P....E.Sempre a metterci il naso pensate al vostro di paese che qui ci pensaiamo noi!!!FORZA Pu..in..

RV50 1 anno fa su tio
Ho una vaga impressione che la Nato voglia gettare benzina sul fuoco ; per conto mio ha degli interessi particolari , non sono un politologo ne un consigliere militare ma tutto questo mi puzza di forti interessi da parte della Nato ,lo dimostra il fatto della pressione che sta facendo sull'UE .... non ho mai sentito i vertici della Nato parlare di cercare un compromesso sulla cessazione di questo conflitto ma solo di aumentare sempre di più l'invio di armi e questo mi lascia qualche dubbio ... ribadisco che non ho mai condiviso l'invasione ma ho qualche dubbio che questa guerra la si voglia far terminare presto.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Non ci sono basi NATO in Svizzera. Non avere basi della NATO in Europa vuol dire esporsi alle volonta dei russi: anche no grazie.

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Heinz
Esatto Heinz ma molti "geni" filo-putin non lo hanno ancora capito. Magari sono giá abituati a vivere in una dittatura...

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Pen...... genio sarai tu con la tua demagogia sul tuo fanatismo per gli USA - NATO , e grazie a Dio io non vivo in una dittatura perché per mia fortuna riesco ancora a ragionare col mio cervello , e non con un cervello "lavato" come il tuo e per tua conoscenza non sono filo Putiniano ma nemmeno un fanatico sottomesso come lo sei tu con le tue idee uni direzionali che ti sei fatto installare nella tua cultura mondiale assai carente datti il tempo di leggerti qualche libro di storia e non solo "Topolino"

ReoZH 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Tu hai capito proprio tutto .....ahahaha , si si è vero, esiste il Nabbo Natale

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Ben detto. A tutti questi amanti della vera “democrazia” che vadano a vivere negli Stati Uniti 🇺🇸… ah lì si respira una aria così democratica che sono famosi in tutto il mondo 🤪🤪🤪🤪🤪🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️

leobm 1 anno fa su tio
Non comprendere la posizione della Germania mi sembra veramente da sciocchi. Dopo essere stata la nazione scatenante nel XX secolo a 2 guerre mondiali credere scioccamente che la Germania possa avere un approccio a questi tragici eventi come lo possono avere altri stati è da sempliciotti. La Germania è evidente che non vuole e non può farsi coinvolgere. Non bisogna mai dimenticare come sono nate le guerre. Nella prima fu un attentato a Sarajevo. La secondo un fasullo atto di sabotaggio ad un'antenna radiofonica. Poi però la scintilla è divampata con tutta la sua distruttiva violenza. Vogliamo ripetere le stesse cose? Ognuno di noi è libero di tirare le proprie conclusioni. Io credo che sia seriamente giunto il momento di gettare acqua su questo già preoccupante incendio!

Maria Concetta 1 anno fa su tio
sicuri che stanno aiutando il paese giusto?

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
Ah giusto. Al giorno d'oggi è moda andare contro le istituzioni

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
Esatto ben detto!

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a @matterhorn
Si bravi cervino e Maria Concetta.. adesso volete che andiamo tutti a bombardare l'Ucraina...

Isone 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Pensa positivo: metà del lavoro l'ha già fatto la Russia ...

@matterhorn 1 anno fa su tio
Una comitiva di deme.ti
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