Le fiamme a Matanzas sono ingestibili, 500 gli evacuati

L'incendio divampato venerdì in un deposito di carburante a Cuba è ancora fuori controllo. Un pompiere è deceduto.
MATANZAS - Non è ancora sotto controllo l'enorme incendio scoppiato venerdì scorso in un deposito di carburante a Cuba, vicino a Matanzas. Il bilancio al momento resta di un morto accertato, un vigile del fuoco di 60 anni, mentre altri 16 sono sempre dispersi.
Ricoverate in ospedale 24 persone, cinque delle quali in condizioni critiche, ma vi sarebbero, secondo le autorità, almeno un altro centinaio di ustionati. Circa 5000 persone sono state evacuate dalla zona del disastro.
Ieri sulla zona sono intervenuti diversi elicotteri ma non sono riusciti ad avere ragione delle fiamme, mentre l'incendio ha abbattuto ben tre serbatoi di carburante. L'incendio alla periferia di Matanzas, una città di 140'000 persone a 100 chilometri a est dell'Avana, è scoppiato venerdì dopo che un fulmine ha colpito uno degli otto impianti del deposito.
Il governatore della provincia Mario Sabines ha detto alla TV di Stato che l'area dell'incendio è «molto grande» e che lo sforzo di contenimento è «molto complesso». Sarebbe in pericolo anche un quarto serbatoio. Il vice capo dei vigili del fuoco Alexander Avalos Jorge ha detto che «si è innescata una reazione a catena». Aerei, vigili del fuoco e altri specialisti e attrezzature sono arrivati a Cuba dal Messico e dal Venezuela.




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