Cade dalla giostra: sapeva che qualcosa non andava

La cintura si muoveva troppo. Il racconto dell'amico che ha assistito alla morte e alle ultime parole di un 14enne
ORLANDO - La giostra che vira in tragedia. La serata di un 14enne in un parco divertimenti è finita con il suo decesso in ospedale. Il giovane è precipitato durante un giro davanti agli occhi di tutti il 25 marzo. Gli amministratori del parco avevano ipotizzato che si fosse slegato, ora il racconto di un amico sconvolge tutte le carte in tavola.
La giostra da cui il ragazzo è precipitato è una Torre a caduta libera alta 130 metri con una velocità di discesa di 120 chilometri orari, installata lo scorso dicembre all'Icon Park di Orlando. Il 14enne era in trasferta con la squadra di football da Saint Louis, Missouri. Salito sulla giostra con alcuni amici, è stato trasportato in ospedale qualche minuto dopo con ferite molto gravi. Erano le 23:15, ora locale, del 25 marzo. In seguito è deceduto.
In un primo momento l'amministrazione del parco divertimenti aveva dichiarato che forse il ragazzo si era slegato. Ora, la testimonianza di un amico che si trovava con lui sulla giostra rivela gli ultimi istanti di vita del 14enne. Le sue parole riportate dal padre della vittima a Fox News: «Quando la giostra è decollata si è mostrato a disagio. Ha detto: "Questa cosa si sta muovendo". E ha cominciato a dare di matto. Poi ha detto: "Se non ce la faccio, per favore dì a mio padre e a mia madre che li amo"».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!