Suicida De Donno, pioniere della cura al plasma iperimmune

Ancora oscure le cause del gesto.
Aveva 54 anni e si era dimesso dall'ospedale di Mantova il mese scorso per cominciare la professione di medico di base a Porto Mantovano
MANTOVA - Si è tolto la vita oggi pomeriggio Giuseppe De Donno, l'ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova che, per primo, l'anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l'infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.
De Donno aveva 54 anni e si era dimesso dall'ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per cominciare la professione di medico di base a Porto Mantovano. Ancora non sono chiare le circostanze del suicidio e del ritrovamento del corpo, che sarebbe avvenuto da parte di alcuni parenti. Molti gli attestati di cordoglio da parte di molti cittadini attoniti per la scomparsa, che hanno ricordato De Donno per aver "salvato molte vite" con la sua terapia.




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