Il video che mostra la caduta della funivia del Mottarone trapelato sul web

Le immagini della fune che si spezza, a pochi metri dall'arrivo, finite sul web. Ci si interroga su come sia successo
VERBANIA - Dalla scrivania degli inquirenti della Procura di Verbania ai media italiani. È questo l'iter che, stamattina, ha portato alla pubblica diffusione i video delle telecamere di sicurezza all'interno della stazione d'arrivo della funivia del Mottarone di quella tragica mattina, poco prima di mezzogiorno.
Le immagini - diffuse inizialmente dal TG3 e da alcune emittenti locali e poi ripresi dai maggiori giornali italiani - svelano il momento della rottura del cavo. Questo è avvenuto a pochissimi metri dall'arrivo. Dopodiché la vertiginosa caduta all'indietro - visti i freni bloccati - e alla morte di 14 dei 15 occupanti.
Se sul fatto che la fune di metallo si fosse spezzata non ci sono mai stati dubbi, più complicata resta la questione che riguarda la causa. Questo resta uno dei nodi chiave dell'inchiesta che è ancora tutto da svelare. Forse gli esami sui rottami e sull'impianto di risalita, che verranno effettuati dagli inquirenti e dai periti l'8 luglio, potranno fare un po' più di chiarezza.
Che un video delicato, in tutti i sensi, come questo sia finito alla stampa non è una grande sorpresa. Come spesso capita con le indagini su tragedie che scuotono fortemente gli animi, sin dall'inizio molti dettagli erano stati concessi ai media, dalle dinamiche passando per i nomi delle vittime fino alla faccenda dei "forchettoni" e poi i fermi dei sospettati e le prime ipotesi d'accusa. Nel caso del Mottarone, però, questo è forse successo un po' di più di altre volte.
Dal canto suo la Procura di Verbania ha voluto condannare apertamente l'atto diffusione del video, avvenuto quindi verosimilmente all'insaputa di chi lavora sul caso, in una nota diffusa in serata.




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