Ergastolo per il terrorista Sid Ahmed Ghlam

Carcere a vita per l'autore del fallito attentato a Villejuif e di un assassinio.
Oggi, l'ex studente in informatica, di origini algerine, si è pentito per la prima volta di quanto fatto. «Mi rammarico amaramente per il mio percorso», ha dichiarato
PARIGI - Lo studente algerino di 29 anni è stato condannato al carcere a vita per il fallito attentato durante la messa domenicale nella chiesa di Villejuif e l'assassinio di Aurélie Chatelain, nell'aprile 2015. La condanna è stata pronunciata dalla corte d'assise di Parigi. Il ragazzo è stato riconosciuto colpevole dell'insieme dei capi d'accusa che pesavano su di lui, tra cui quello per omicidio di stampo terrorista.
«Siamo arrivati in fondo a ciò che potevamo fare per Aurélie», ha dichiarato la madre della vittima all'annuncio del verdetto. «Questo non ce la restituirà, ma è quello che attendavamo dalla giustizia», ha aggiunto la donna in lacrime, Marie-Evelyne Bantegnie. Da parte sua, l'ex compagno di Aurélie Chatelain, Mickael Bazin, si è detto «sollevato» per la sentenza conforme alle richieste dell'accusa.
Oggi, l'ex studente in informatica, di origini algerine, si è pentito per la prima volta di quanto fatto. «Mi rammarico amaramente per il mio percorso», ha dichiarato, negando tuttavia di aver assassinato la Châtelain. Quanto al progetto di attentato contro la chiesa in nome dell'Isis, ha detto che si trattava solo di «fare paura» ai fedeli.




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