Maxi-sequestro di gatti ad Ancona: «Vivevano nel degrado, ora cercano casa»

Settanta esemplari, molti di razza, vivevano stipati in una casa. Indagata per maltrattamenti una donna
ANCONA - Aveva in casa sua 70 gatti - cuccioli, giovani e adulti - stipati in un paio di stanzette. Uno «scenario di degrado» quello che gli agenti dell'Organizzazione italiana protezione animali (Oipa) si sono trovati davanti una volta varcata la soglia.
I felini sono esemplari anche di razza: Main Coon, Siberiani, British Shorthair e Munchkin così come incroci. A far scattare la perquisizione una segnalazione. La donna che li teneva in casa è ora indagata per maltrattamento e per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.
I mici ora cercano casa: «Il magistrato ha dato il via libera agli affidi e questi sono molto urgenti, date le condizioni igienico sanitarie in cui ancora vivono questi sfortunati animali» - spiega Luana Bedetti, coordinatrice provinciale delle guardie zoofile Oipa di Ancona - «non meritano di vivere ancora in quello scenario da incubo e per questo facciamo appello a tutti gli abitanti delle Marche e delle regioni limitrofe, soprattutto Emilia e Umbria, affinché accolgano uno o più esemplari. In una nuova casa questi poveri gatti, circondati da cure e affetto, potranno rinascere e dimenticare il passato. Chiediamo a tutti un atto di generosità e solidarietà».
Per informazioni: guardieancona@oipa.org, tel. +393518861520




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