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Sono dieci i carabinieri arrestati a Piacenza: da uno di essi «un atteggiamento in stile Gomorra»

Il comandante provinciale ha ammesso: «Per noi è un colpo al cuore».
Depositphotos (Pasqua67)
Sono dieci i carabinieri arrestati a Piacenza.
Sono dieci i carabinieri arrestati a Piacenza: da uno di essi «un atteggiamento in stile Gomorra»
Il comandante provinciale ha ammesso: «Per noi è un colpo al cuore».
PIACENZA - Sono dieci i carabinieri arrestati nell'ambito dell'indagine condotta negli ultimi sei mesi dalla Procura della Repubblica di Piacenza. In totale sono 22 le ordinanze di custodia cautelare, alle quali si aggiunge il clamoroso sequestro di ...

PIACENZA - Sono dieci i carabinieri arrestati nell'ambito dell'indagine condotta negli ultimi sei mesi dalla Procura della Repubblica di Piacenza.

In totale sono 22 le ordinanze di custodia cautelare, alle quali si aggiunge il clamoroso sequestro di una caserma dei Carabinieri nella città emiliana, quella di via Caccialupo. Solo un militare in servizio in questa caserma non risulta coinvolto nella vicenda.

L'inchiesta è nata da una serie di presunti reati commessi a partire 2017 e si è svolta negli ultimi sei mesi. Un graduato dei carabinieri avrebbe gestito una vera e propria attività di spaccio di stupefacenti attraverso la collaborazione di pusher di sua fiducia. Il militare li avrebbe pure agevolati nel periodo del lockdown, permettendo loro di andare a rifornirsi di droga a Milano in cambio di un tornaconto economico.

«Quello che la procura deve chiedersi e che deve chiedersi anche l'Arma è come sia stato possibile che un appuntato dei carabinieri con un atteggiamento in stile Gomorra abbia acquisito tutto questo potere» ha dichiarato il pubblico ministero Grazia Pradella. I militari arrestati hanno «disonorato la divisa» e si sono resi protagonisti di «fatti gravi», ma che «non intaccano la fiducia nell'Arma», come riferito dal sito locale Libertà. Il comandante provinciale Massimo Savo ha garantito la massima collaborazione alle indagini e ha ammesso: «Per noi è un colpo al cuore».

I reati ipotizzati, oltre quelli legati allo smercio di stupefacenti, riguardano la sfera dell'estorsione di denaro, gli arresti illegali fino alla tortura.

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