Cerca e trova immobili
PAESI BASSI

Chiusi in cantina da 9 anni, aspettavano la fine del mondo

Alcuni dei figli non sapevano nemmeno che il mondo fosse abitato da altre persone
Keystone
Chiusi in cantina da 9 anni, aspettavano la fine del mondo
Alcuni dei figli non sapevano nemmeno che il mondo fosse abitato da altre persone
AMSTERDAM - Chiusi nello scantinato della loro fattoria per nove anni, senza contatti con il mondo esterno, aspettando la fine del mondo: è vissuta così una famiglia olandese, in una località isolata del centro del Paese, finch&e...

AMSTERDAM - Chiusi nello scantinato della loro fattoria per nove anni, senza contatti con il mondo esterno, aspettando la fine del mondo: è vissuta così una famiglia olandese, in una località isolata del centro del Paese, finché qualche giorno fa il figlio più grande, venticinquenne, ha lasciato l'abitazione ed è comparso nel pub del villaggio più vicino raccontando confusamente i dettagli della vicenda su cui la polizia sta ora indagando.

Diversi media olandesi riportano la storia che piano piano viene alla luce dopo che la polizia è andata a perquisire la fattoria di Ruinerwold. Nella casa, che un bosco isolava da altre abitazioni, gli agenti hanno scoperto una scala nascosta dietro a una credenza che conduceva allo scantinato nel quale hanno trovato un uomo allettato a causa di un ictus e i suoi sei figli, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, non registrati all'anagrafe.

Dalle prime ricostruzioni e grazie ai racconti del figlio maggiore, sembra che la famiglia sia vissuta per nove anni completamente isolata e che alcuni dei figli non sapessero nemmeno che il mondo fosse abitato da altre persone.

Il sindaco di Ruinerwold, Roger de Groot, ha detto di non aver «mai visto una situazione simile». Il sindaco ha anche spiegato che la madre dei ragazzi era morta prima che la famiglia andasse a vivere nella fattoria dove sono stati trovati.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE