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FRANCIAKiller sempre in fuga, è caccia all'uomo a Strasburgo

12.12.18 - 06:57
Il bilancio ufficiale fornito dalla prefettura è di tre morti e tredici feriti, otto dei quali gravi. 350 uomini sono impiegati per scovare Cherif C., l'autore della mattanza
Keystone
Killer sempre in fuga, è caccia all'uomo a Strasburgo
Il bilancio ufficiale fornito dalla prefettura è di tre morti e tredici feriti, otto dei quali gravi. 350 uomini sono impiegati per scovare Cherif C., l'autore della mattanza

STRASBURGO - È sempre in fuga Cherif C., l'autore della sparatoria che ieri sera ha insanguinato i mercatini di Natale a Strasburgo. Dietro di sé ha lasciato paura e morte. La Francia intera è ripiombata nell'incubo jihadista. Il bilancio ufficiale della strage - come riportato dalla prefettura del Basso Reno - è di tre morti e di tredici feriti, otto dei quali versano in gravi condizioni. «La Francia è in emergenza attentato e ha rafforzato il controllo dei confini» - ha sottolineato il ministro dell'interno francese Christophe Castaner nel suo discorso avvenuto questa notte - specificando che 350 uomini sono impiegati per dare la caccia al killer. 

Schedato, braccato e ferito - Un killer che la polizia francese ha identificato: si tratta di Cherif C., un 29enne di origine magrebina nato proprio a Strasburgo. L'uomo era un volto noto alla polizia francese: stando a "Le Figaro" sarebbe stato condannato 20 volte per reati minori. Radicalizzato e schedato sotto la lettera "S" (minaccia per la Sicurezza nazionale), avrebbe dovuto essere arrestato ieri mattina per rapina. I poliziotti francesi non lo hanno però trovato in casa. Dopo la carneficina perpetrata con armi da fuoco e un coltello, Cherif si è dato alla fuga. Probabilmente ferito durante un conflitto a fuoco, attualmente è introvabile. I militari - ieri sera - avevano fatto irruzione in un palazzo di rue d'Epinal a Neudorf dove pensavano che l'attentore si fosse nascosto, ma senza trovarlo. La caccia all'uomo continua. La Francia è risprofondata nell'incubo.

KeystoneCherif C. ha ucciso 3 persone ieri sera a Strasburgo.

Turisti e parlamentari - A Strasburgo, questa, è la settimana più affollata. Oltre ai turisti in città è infatti presente tutto il personale del Parlamento europeo per la plenaria mensile. Molti gli eurodeputati che si sono ritrovati bloccati dentro i ristoranti e i bar. Il parlamento è stato blindato e riaperto solo in piena notte.

Prime ricostruzioni di una mattanza - L'attentatore, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe esploso diversi colpi d'arma da fuoco nella rue del Grandes Arcades, vicino alla centralissima Place Kleber, dove si trova il mercatino, e si sarebbe poi dato alla fuga in direzione della Grande Rue, dove testimoni avrebbero udito altri spari. I presenti si sono dati alla fuga tra scene di panico.

La solidarietà del presidente - La polizia ha quindi isolato la zona per un raggio di circa 200 metri attorno alla piazza Gutenberg, il traffico è stato deviato, mentre le ambulanze correvano verso il centro. Il presidente francese Emmanuel Macron ha lasciato in anticipo un ricevimento in corso all'Eliseo per seguire personalmente i fatti nella città alsaziana. «Solidarietà della nazione intera a Strasburgo, alle nostre vittime e alle famiglie», ha scritto in un Tweet.

«Colpito il cuore della democrazia» - Macron, scrive Le Figaro, «riunirà un consiglio ristretto della difesa nella giornata di oggi al termine del consiglio dei ministri tenuto conto dell'attacco a Strasburgo». «Il cuore della democrazia europea colpito dalla follia omicida», ha commentato a caldo il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici, anche lui presente a Strasburgo.

Non un fulmine a ciel sereno - Un attentato che tuttavia non arriva del tutto come un fulmine a ciel sereno. Già due anni fa, sotto Natale, la polizia francese aveva sventato un possibile attacco terrorista ai mercatini, smantellando una cellula a Marsiglia. Stavolta qualcuno è riuscito a infilarsi tra le maglie della sicurezza e a macchiare di sangue la città alsaziana.

Raduni vietati e scuole aperte - A causa dell'attentato, il prefetto del Basso Reno ha emesso un divieto per raduni e manifestazioni in tutto il territorio di Strasburgo «fino a nuovo ordine». La prefettura ha anche reso noto che le scuole resteranno aperte. In precedenza una decisione in tal senso non era stata ancora presa ed era sembrato possibile che potessero rimanere chiuse. La città sarà pattugliata dalle forze dell'ordine: polizia nazionale, forze mobili e militari. Resta aperta anche una cellula medico-psicologica in piazza Gutenberg. «Scuole superiori e collegi svolgeranno le lezioni normalmente mentre l'accoglienza dei bambini sarà assicurata nelle scuole materne e elementari, dove tuttavia i corsi sono sospesi e i genitori potranno tenere i loro figli a casa», precisa il rettorato su Twitter. 

I fatti in breve:

- Nel cuore di Strasburgo, martedì sera alle ore 20, sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco.

- Tre persone sono state uccise e altre tredici ferite, di queste otto versano in gravi condizioni.

- L'autore è ancora in fuga, ma è stato ferito. Un primo blitz nel quartiere Neudorf è stato infruttuoso.

- Il ricercato è Cherif C, 29enne di origine nordafricana nato a Strasburgo. È noto per essere radicalizzato e con precedenti penali. Il suo dossier era segnato con la "S".

- La procura ha aperto un'indagine per terrorismo. È stata attivata la cellula di crisi interministeriale. 350 uomini stanno dando la caccia al killer.

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