Uccide la moglie incinta e le loro due bimbe
Madre e figlie erano scomparse lunedì. Il marito aveva detto di essere traumatizzato, ma poi ha confessato di averle uccise
DENVER - Orrore in Colorado, dove un uomo di 33 anni, Chris Watts, ha confessato alla polizia di aver ucciso la moglie incinta e le loro due bimbe di 3 e 4 anni. Lo riportano i media Usa.
Le autorità hanno ritrovato il cadavere della donna, la 36enne Shannan, sul luogo di lavoro di Watts. E il Colorado Bureau of Investigation pensa di sapere anche dove si trovano i cadaveri delle piccole Celeste e Bella. Lui si trova nel carcere della contea di Weld con tre capi d'accusa per omicidio di primo grado e manomissione di prove, ma non e' chiaro se dovrà rispondere anche per il feto di 15 settimane.
Madre e figlie erano scomparse lunedì: Watts non si era presentata ad una visita medica e non rispondeva al telefono. Un amico ha chiamato la polizia che ha trovato il cellulare, la borsa e le chiavi della donna all'interno della loro casa. Ieri Chris Watts ha detto ai giornalisti che era traumatizzato dalla scomparsa di moglie e figlie, e sperava che tornassero a casa sane e salve. Poi, però, ha confessato agli agenti di averle uccise.
Non si sa ancora quali siano le cause del drammatico gesto, lui avrebbe detto solo di aver avuto una «conversazione emotiva» con la donna la sera prima che scomparisse. Lei su Facebook dipingeva il ritratto di una famiglia felice, e pochi giorni prima di morire ha scritto: «Adoro Chris, è il miglior papà che noi ragazze potessimo desiderare».
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!