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GERMANIA

16 anni, muore accoltellato. Torna la paura dell'Isis

Il giovane si stava godendo una serata romantica insieme alla sua fidanzatina 15enne. L'Isis rivendica l'attacco due settimane dopo. Intanto a Mühlheim una donna ferisce poliziotta al grido di Allah
16 anni, muore accoltellato. Torna la paura dell'Isis
Il giovane si stava godendo una serata romantica insieme alla sua fidanzatina 15enne. L'Isis rivendica l'attacco due settimane dopo. Intanto a Mühlheim una donna ferisce poliziotta al grido di Allah
BERLINO - Si trovava in compagnia della sua ragazza sulle rive del fiume Alster, non lontano dal ponte Kennedy. Victor E. si godeva la serata romantica d'autunno all'aria aperta, nella sua Amburgo, e nulla lasciava presagire che la sua giov...

BERLINO - Si trovava in compagnia della sua ragazza sulle rive del fiume Alster, non lontano dal ponte Kennedy. Victor E. si godeva la serata romantica d'autunno all'aria aperta, nella sua Amburgo, e nulla lasciava presagire che la sua giovanissima vita potesse spezzarsi così, all'improvviso. Era il 16 ottobre. L'ultimo giorno di vita di Victor.

D'un tratto si è presentato uno sconosciuto che lo ha accoltellato alle spalle con una ferocia tale che non ha lasciato scampo al giovane tedesco. Il ragazzo è spirato poco dopo il suo arrivo in ospedale.

La descrizione dell'accoltellatore - L'aggressore, che non ha ancora un nome, ha poi buttato nel fiume la fidanzatina 15enne, che è riuscita a riguadagnare la riva e a salvarsi. E' stata lei ad avere avuto la forza di chiamare i soccorsi e fornire alla polizia i connotati dell'uomo. Stando alla descrizione fornita alla polizia dalla 15enne, l'aggressore aveva un'età apparente dai 23 ai 25 anni, era alto all'incirca un metro e ottanta al metro un metro novanta, capelli corti e scuri, una barba incolta ed un aspetto «meridionale».

Victor E., grande tifoso del Sankt Pauli - Victor, invece, è descritto dai suoi compagni di scuola come un amante della vita e delle ragazze, appassionato di musica e di calcio. Si recava spesso alla stadio per vedere la sua squadra del cuore, il Sankt Pauli. Il giovane non aveva precedenti penali e dalle indagini non risultano legami con il suo assassino. I due non si conoscevano e, inoltre, non vi era stato nessun litigio.

Victor E. vittima dell'Isis - Il caso è ancora avvolto nel mistero, ma l'uccisione di Victor E., come riportavano ieri diversi media tedeschi, potrebbe essere legata ad un attentato dell'Isis. A due settimane di distanza dai fatti, nella notte tra sabato e domenica, il sedicente Stato Islamico, attraverso la sua agenzia Amak, ha rivendicato l'attacco mortale: "Il 16 ottobre scorso due persone sono state accoltellate da un soldato dello Stato Islamico. L'operazione è stata eseguita in risposta alla chiamata all'attacco ai civili degli Stati della colazione».

«Rivendicazione presa sul serio» - La polizia amburghese il caso non l'ha ancora risolto. Sta indagando sul movente, anche se, come ha lasciato intendere una portavoce della polizia amburghese al settimanale Focus Online, «la rivendicazione è presa sul serio nell'ambito dello svolgimento delle indagini». Vi è anche la possibilità che l'Isis approfitti del caso ancora irrisolto per diffondere paura tra la popolazione.

Gli attentatori solitari - Tuttavia la tipologia di attacco adottata nei confronti di Victor E. non è sconosciuta. I cani sciolti che si radicalizzano navigando su internet si sono già visti in Germania. Come ha osservato il presidente dell'autorità tedesca in difesa della Costituzione, Hans-Georg Maaßen, questi attentatori solitari non hanno bisogno né di bombe né di cinture esplosive, ma per portare a termine il loro intento è sufficiente un coltello, un'ascia, un'auto.

Aggredita una poliziotta nel suo appartamento - E nella Germania alle prese con la lotta al terrorismo, da Mühlheim an der Ruhr, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, giunge oggi la notizia di un'attacco al grido di "Allah u akbar" nei confronti di una poliziotta.

53enne portata in clinica psichiatrica - L'aggressore, una donna di 53 anni e ritenuta una presunta sostenitrice dell'Isis, ha aggredito con un coltello per tappeti un'agente di polizia mentre si trovava nel suo appartamento. La 53enne è stata trasportata in una clinica psichiatrica. Nel suo appartamento sono state trovate bandiere riconducibili al sedicente Stato Islamico.

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