Giornalista nuda in rete: 55 milioni di risarcimento. «Profondamente traumatizzata»
Erin Andrews è stata vittima di un uomo che l'ha filmata di nascosto in un albergo per poi pubblicare il video in internet
NASHVILLE - Una giuria ha accordato 55 milioni di dollari (54,6 milioni di franchi) di risarcimento e interessi a una giornalista televisiva vittima di un uomo che l’aveva filmata nuda in un hotel per poi mettere il video in rete.
Erin Andrews, volto di Fox Sports, aveva chiesto 75 milioni (74,5 milioni) denunciando Michael Barrett, oltre al proprietario e il gestore dell’albergo Marriott di Nashville, dove è stato girato il video, di circa 5 minuti, nel 2008.
Durante la sua testimonianza, Erin Andrews, che lavorava per il canale sportivo ESPN all'epoca dei fatti, ha spiegato di essere profondamente traumatizzata dall’accaduto e ha spiegato che ora controlla i luoghi in cui si muove per evitare di essere vittime nuovamente di un voyeur.
L'imputato si è dichiarato colpevole - L'imputato, Michael Barrett, si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a una pena detentiva. «Il sostegno che ho ricevuto dalla gente di Nashville è stato sorprendente. Vorrei anche ringraziare la mia famiglia, i miei amici e chi mi ha aiutata», ha twittato la giornalista. «Ho avuto l'onore (di ricevere) il supporto delle vittime di tutto il mondo», ha aggiunto.
Gli avvocati di Erin Andrews hanno ritenuto che l'hotel non avesse informato Michael Barrett del numero della camera della giornalista e che non hanno potuto impedire che prendesse la stanza accanto.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!