Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Quella volta che nel 1947 scoppiò la nave carica di ammonio e fece 567 morti

photographyblog.dallasnews.com
Quella volta che nel 1947 scoppiò la nave carica di ammonio e fece 567 morti
WASHINGTON -  Non è la prima volta che il nitrato d'ammonio, un potentissimo fertilizzante, provoca una strage, sempre in Texas. Era il 16 aprile 1947, nel porto di Texas City, quando una tremenda esplosione fece saltare in area ...

WASHINGTON -  Non è la prima volta che il nitrato d'ammonio, un potentissimo fertilizzante, provoca una strage, sempre in Texas. Era il 16 aprile 1947, nel porto di Texas City, quando una tremenda esplosione fece saltare in area una nave francese, la SS Grandcamp carica appunto di questo pericolosissimo composto chimico. Ancorata a meno di 200 metri sullo stesso pontile, ce n'era un'altra, la SS High Flyer, che aveva nella stiva 961 tonnellate di questa sostanza.

Il botto prodotto dall'esplosione delle due imbarcazioni venne udito nel raggio di 220 chilometri, causando almeno 581 morti, di cui 178 non furono nemmeno identificati, e migliaia di feriti. Un evento tragico che tuttora viene considerato il peggior disastro industriale della storia americana.

Questa strage provocò la prima causa collettiva, la prima class action della storia contro il governo americano, visto che le indagini rivelarono che le autorità portuali per giorni non diedero il permesso di scaricare il pericolosissimo carico.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE