Incidente diplomatico: "Harry ha problemi mentali"

Il principe aveva paragonato il conflitto in Afghanistan alla Playstation
LONDRA - Era tornato da eroe in patria dopo cinque mesi di servizio in Afghanistan, ma il principe Harry ha già rovinato tutto. Ancora una volta, in un attimo, da 'soldato valoroso' al più scapestrato membro della famiglia reale. E la scivolata questa volta ha provocato anche lo scherno dei talebani.
Fra le tante interviste rilasciate alla stampa britannica, al copilota di elicotteri Apache è scappata una frase che ha scatenato una bufera: "Il mio ruolo è una gioia per me, perché io sono una di quelle persone che ama giocare con la Playstation e la Xbox, e così mi piace pensare che alla fine coi miei pollici io possa essere così utile". Questo ha indotto molti a una conclusione: per Harry lanciare missili letali dal suo elicottero è un po' come divertirsi con una console di fronte alla televisione.
I primi ad accusarlo, quasi a deriderlo in realtà, sono stati i talebani. Il ragazzo ha "un problema mentale", lo ha schernito un loro portavoce, Zabiullah Mujahid. "Ci sono 49 Paesi con le loro potenti armi che non riescono a sconfiggere il Mujahedin, e ora il principe arriva e confrontare questa guerra con i videogiochi, come la sua Playstation", ha ironizzato, e probabilmente non senza una certa soddisfazione.
Del resto con i guerriglieri in Afghanistan Harry ha un conto aperto. Già l'anno scorso avevano promesso di rapirlo o eliminarlo. Poi, dopo la rivelazione di un giornale, circa un mese fa, secondo cui Harry aveva partecipato ad una missione conclusasi con l'uccisione di un capo talebano, erano tornate le minacce.
Era stato il ministero della Difesa, con fonte anonima, a respingerle. Ma questa volta i militari non si sono tenuti. Perfino un comandante delle forze britanniche a Helmand, secondo il Daily Mail, ha valutato i commenti dell'erede al trono come quantomeno "grossolani", che rivelano una mancanza di rispetto per coloro che rischiano la vita nel Paese asiatico.
"Non è un gioco - ha detto la fonte militare - ma è molto, molto reale". Poi, ora dopo ora, è montata la bufera. A rincarare la dose ci ha pensato il responsabile alla Difesa del partito laburista all'opposizione, Jim Murphy, secondo il quale il principe si è mostrato ancora una volta "troppo ingenuo".
Anche il governo di Kabul, come ha scritto il Telegraph, ha criticato Harry per un commento che alla fine non fa che rafforzare i talebani sul piano della propaganda, ha fatto sapere. Un parlamentare afghano, Sharifullah Kamawal, è stato ancora più duro. Ha chiesto al principe-soldato di ritrattare quanto detto: "Se si dicono queste cose, sempre più afghani vorranno che gli occidentali lascino il Paese".
Prima di quella frase infelice Harry aveva detto altro. "Se c'è qualcuno che vuole fare del male ai nostri ragazzi, allora li eliminiamo dal gioco... si può prendere una vita per salvarne un'altra".
Il principe se ne è andato dall'Afghanistan lasciandosi alle spalle un Paese che è ancora molto lontano dalla pacificazione. Di recente il premier britannico David Cameron ha annunciato che il ritiro delle truppe di Sua Maestà sarà più veloce del previsto. Ma in Afghanistan restano 9 mila militari, che rientreranno in patria entro il 2014.




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