Hezbollah, «l'attacco in ritardo per non intralciare il vertice al Cairo»

Lo riferisce Al Jazeera online che ha raccolto la rivelazione di un funzionario del movimento filoiraniano
BEIRUT - Un funzionario di Hezbollah ha affermato che l'attacco che ha condotto oggi contro Israele in rappresaglia per l'uccisione del comandante di alto rango Fuad Shukr a Beirut il mese scorso è stato ritardato per «considerazioni politiche», in particolare per non ostacolare i colloqui in corso su un cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri per Gaza.
Lo riferisce Al Jazeera online precisando che secondo lo stesso funzionario, Hezbollah ha «lavorato» per assicurarsi che la sua risposta all'uccisione di Shukr il 30 luglio non inneschi una guerra su vasta scala.
Intanto, con un post pubblicato sul sito web della sua emittente TV al Manar, il movimento filoiraniano libanese ha annunciato la morte di due suoi combattenti. Si tratta di due uomini di 32 e 37 anni originari del villaggio di Hariss, ha affermato l'emittente, limitandosi a precisare che sono morti «sulla via per Gerusalemme», ovvero in combattimento contro Israele.




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