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CORONAVIRUS

«Almeno 1,4 milioni di vite» salve grazie ai vaccini

Senza di essi, secondo l'Oms, nella sola Europa i morti sarebbero stati quattro milioni
keystone-sda.ch (LUIS GANDARILLAS)
Fonte Ats Ans
«Almeno 1,4 milioni di vite» salve grazie ai vaccini
Senza di essi, secondo l'Oms, nella sola Europa i morti sarebbero stati quattro milioni
GINEVRA - Secondo un nuovo studio condotto dall'Ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «almeno 1,4 milioni di vite» in Europa sono state «salvate grazie ai vaccini Covid-19, sicuri ed efficaci: senza di essi, il bilancio ...

GINEVRA - Secondo un nuovo studio condotto dall'Ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «almeno 1,4 milioni di vite» in Europa sono state «salvate grazie ai vaccini Covid-19, sicuri ed efficaci: senza di essi, il bilancio cumulativo della regione europea sarebbe stato di circa 4 milioni di morti, forse anche più alto».

«La nostra analisi effettuata su 44 paesi ha inoltre rilevato che oltre il 90% delle vite salvate riguardava persone di età superiore ai 60 anni», ha aggiunto Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa, in una conferenza stampa, specificando che «complessivamente, i vaccini Covid-19 hanno ridotto i decessi del 57% nella regione europea dell'Oms tra il dicembre 2020, quando è iniziata la somministrazione dei vaccini, e il marzo 2023». «Solo le prime dosi di richiamo - ha spiegato - hanno salvato circa 700'000 vite».

«L'Oms raccomanda che le persone a più alto rischio di Covid-19 continuino a essere vaccinate da 6 a 12 mesi dopo la dose più recente: tra questi vi sono gli anziani, le donne incinte, gli immunocompromessi, le persone con condizioni mediche croniche importanti e gli operatori sanitari di prima linea», ha spiegato ancora Kluge, sottolineando l'importanza che i gruppi vulnerabili imparino a «convivere con il Covid-19 e altri virus respiratori» e che si mantengano «aggiornati con le vaccinazioni contro il Covid-19 e l'influenza, come raccomandato».

Il direttore regionale dell'Oms per l'Europa ha inoltre espresso preoccupazione per il fatto che «la salute stia scivolando dall'agenda politica» e che non si stia affrontando la bomba a orologeria che sta colpendo la nostra forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale.

«Mentre i sistemi sanitari sono sotto pressione, potremmo essere impreparati - ha avvertito - ad affrontare qualsiasi cosa fuori dall'ordinario, come l'emergere di una nuova e più grave variante di Covid-19 o di un agente patogeno ancora sconosciuto».

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