Coralli: l'acidità degli oceani può rallentarne la crescita di un terzo

Gli scienziati hanno simulato i livelli di acidificazione degli oceani previsti entro il 2050
BRISBANE - L'acidificazione degli oceani avrà un effetto molto più grave di quanto finora ritenuto sulla capacità dei banchi corallini di ricostruirsi.
In una ricerca riportata nell'ultimo numero di Nature, gli scienziati hanno pompato CO2 in una sezione dell''area settentrionale della Grande Barriera Corallina australiana, presso l'isola detta One Tree Island, per simulare i livelli di acidificazione degli oceani previsti entro il 2050.
Hanno quindi misurato gli effetti sul processo di calcificazione, che è usato dai coralli e da altri organismi della barriera come parte della propria struttura.
Lo studio, guidato dalla biologa marina Rebecca Albright della California Academy of Science con la collaborazione di scienziati dell'University of Queensland, è il primo a investigare gli impatti dell'acidificazione degli oceani su un intero sistema di banchi corallini.
«Abbiamo osservato che nell'insieme della barriera vi è circa una riduzione del 30% nella calcificazione», scrive Albright, specialista nella biologia dei coralli.
L'effetto è molto maggiore di quanto osservato in studi precedenti, alcuni dei quali avevano registrato una diminuzione del 15%, aggiunge. Tuttavia la maggior parte degli studi precedenti è stata condotta in laboratorio su specie individuali di coralli, e questo non rifletteva il complesso ecosistema della barriera, spiega la studiosa.



