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COMO: Blindato il capo della clamorosa rapina a Francoforte da 8,6 milioni di €uro
L'arresto è scattato nel pomeriggio di ieri. In manette Gerardo Sabatino, 34enne di Napoli. In nottata trasferito al Bassone di Como

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COMO: Blindato il capo della clamorosa rapina a Francoforte da 8,6 milioni di €uro
L'arresto è scattato nel pomeriggio di ieri. In manette Gerardo Sabatino, 34enne di Napoli. In nottata trasferito al Bassone di Como
COMO –
Colpo grosso per la Guardia di Finanza della Compagnia di Ponte Chiasso che dopo oltre un mese di indagini è riuscita a risalire e ad arrestare il presunto capo della banda che il 25 aprile scorso aveva dato l...
COMO –Colpo grosso per la Guardia di Finanza della Compagnia di Ponte Chiasso che dopo oltre un mese di indagini è riuscita a risalire e ad arrestare il presunto capo della banda che il 25 aprile scorso aveva dato l’assalto ad un furgone portavalori in Germania realizzando un bottino di 8,6 milioni di €uro in banconote da 50 e da 20 €uro. In manette è finito Gerardo Sabatino, 36 anni posto in stato di fermo ieri pomeriggio alle 17.00 nella sua abitazione di Napoli. Durante la notte stato trasferito al carcere del “Bassone” di Como. L’uomo sarebbe l’ideatore ed organizzatore dell’assalto malavitoso che mirava ad un bottino ben più consistente: nel furgone portavalori, infatti, vi erano custoditi ben 15 milioni di €uro (circa 30 miliardi) racchiusi in 15 contenitori. Probabilmente i banditi, quattro in tutto, non si aspettavano tanto “ben di Dio” e furono costretti ad abbandonare parte del denaro. Quella del 25 aprile viene ritenuta la più grossa rapina a livello europeo da quando è in circolazione la moneta unica. Per questo le Fiamme Gialle hanno denominato l’operazione “Eurorobberies” ovvero €urorapina. Le indagini, coordinate dal Sostituto Claudio Galoppi della Procura di Como, hanno permesso di individuare anche altri tre componenti la banda. Si tratta di due extracomunitari e di un giovane italiano di nazionalità tedesca, Antonio Lauria, fermato il primo marzo scorso alla stazione internazionale di Chiasso (Ticino) con un milione di €uro in banconote da 50 €uro ancora avvolte nelle fascette con il marchio della ditta portavalori che ha subito la rapina. L’enorme somma aveva insospettito i Militari che prontamente diedero corso ad una serie di accertamenti sulla provenienza dei soldi concentrando la loro attenzione sulle rapine di un certo spessore avvenute di recente in Germania. Grazie all’ausilio del Comando Generale della Guardia di Finanza e l’Ufficio Interpol di Roma, furono presi contatti con gli organi di Polizia tedeschi apprendendo del colpo avvenuto a Francoforte ad opera di persone italiane ma residenti in Germania e che avevano agito con la complicità di alcuni extracomunitari.Lauria, pure campano, inizialmente aveva negato di conoscerne la provenienza del denaro sostenendo di essere solo stato incaricato di portarlo in Italia. Le successive indagini, invece, hanno permesso di stabilire che era a stretto contatto con gli altri componenti la banda. L’arresto di Gerardo Sabatino, avvenuto grazie alla stretta collaborazione offerta dalla Polizia Federale tedesca, ha rischiato, però di sfumare. Una volta individuato, le Fiamme Gialle lo avevano posto in stato di fermo ma avevano poi dovuto rilasciarlo per un “vizio” procedurale. Infatti per poter procedere all’arresto di un Italiano accusato di reati all’estero, in base all’Art. 9 del Codice di procedura penale, occorre avere prima il visto dal Ministero. Subito i finanzieri comaschi hanno chiesto di poter avere tutta la documentazione relativa alle indagini svolte in Germania, giunta l’altra notte e immediatamente trasmessa al Ministero che già nella mattinata di ieri aveva firmato il nulla osta per procedere. L’attività investigativa condotta dai Finanzieri di Ponte Chiasso, ha anche consentito di raccogliere utili elementi sugli altri componenti la banda e di accertare i rapporti che questi avevano con Lauria. Vennero anche acquisiti elementi investigativi grazie alle perquisizioni subito effettuate dai competenti reparti della G.d.F., tempestivamente attivati dal Comando Provinciale di Como. Le indagini, condotte dal Sostituto Claudio Galoppi e coordinate dal Comando Generale delle Fiamme Gialle e in collaborazione con la Polizia Criminale tedesca e di diversi reparti territoriali della Finanza italiana, sono ancora in corso e per questo proseguono gli accertamenti. Sono anche stati fissati alcuni incontri operativi fra le varie Forze investigative. “La svolta nelle indagini potrebbe arrivare già nei prossimi giorni – spiega il Comandante della Compangia di Ponte Chiasso, Antonio Reni –, dopo l’interrogatorio cui sarà sottoposto Gerardo Sabatino. Non è escluso – aggiunge – che presto possano finire nella rete anche i due extracomunitari ancora latitanti con la possibilità di recuperare il resto del bottino. Con questa operazione – conclude Reni – si è inequivocabilmente evidenziata la professionalità e l’accuratezza con cui i militari della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso eseguono i controlli ai valichi di frontiera, nonché la propensione internazionale del Corpo nel collaborare con altre Polizie Europee.
di Bob Decker
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