COMO: Condannato a 20 anni il pizzaiolo che uccise i buttafuori al Nautilus

FINO MORNASCO –Il Giudice dell’Udienza Preliminare di Busto Arsizio ha condannato a 20 anni di reclusione Salvatore Greco, il pizzaiolo 53enne di Ferno (Varese) che la notte dell’8 dicembre di due anni fa uccise a colpi di pistola due buttafuori della discoteca Nautilus di Cardano al Campo dopo aver visto massacrare di botte i due figli, uno di 15, l’altro di 19 anni. Una sentenza che accoglie in pieno le richieste formulate dalla Pubblica Accusa, Loredana Giglio, che il 12 marzo scorso aveva chiesto proprio vent’anni di reclusione. Il processo si è svolto con rito abbreviato e questo ha evitato all’uomo l’ergastolo. L’avvocato difensore, Cesare Cicorella che il 25 marzo aveva parlato per oltre sette ore nel tentativo di convincere il G.U.P. Adet Tony Novak ad assolvere il suo assistito, ha già annunciato ricorso in Appello. Salvatore Greco quella notte esplose una raffica di colpi di pistola, 5 in tutto, uccidendo sul colpo Valerio Torrisin, 35enne di Fino Mornasco e il collega Stefano Di Sora, 23 anni di Gallarate. Il pizzaiolo di Ferno ha ascoltato la sentenza quasi impietrito mentre la moglie, la sorella e il cognato sono scoppiati a piangere. I familiari delle vittime non hanno voluto fare alcun commento. Contro Greco si erano costituiti parte civile anche 5 colleghi dei defunti che a loro volta sono sotto inchiesta per rissa e che intendono essere risarciti per le minacce che avrebbero ricevuto dal ristoratore. Ma va anche ricordato che Salvatore Greco ha risarcito le parti lese con 700 milioni di lire. Le parti civili, ottenuto il risarcimento e per questo non sono intervenute al processo. Il Sostituto Procuratore nel chiedere la pesante condanna aveva ritenuto infondato il parere espresso dal consulente della difesa per sostenere “un improvviso black-out nella mente dell’uomo” al momento di sparare.