ZURIGO - Una zurighese di 58 anni è morta per un intossicazione da colchicina, il velenosissim ...
Il centro Tox ha lanciato un avvertimento agli amanti dell´aglio orsino, che in primavera viene spesso utilizzato per preparare una sorta di salsa al pesto. Non è infatti raro che nelle zone dove cresce questa specie di aglio selvatico si possa trovare anche del colchico.
Entrambi i vegetali hanno foglie abbastanza simili, ma che possono essere distinte ad un esame più approfondito. Quelle dell´aglio orsino hanno un gambo, mentre quelle del colchico crescono direttamente dal terreno senza stelo. Le foglie della pianta commestibile profumano inoltre di aglio, mentre quelle tossiche sono praticamente inodori.
In caso di dubbi il centro Tox raccomanda di chiedere consiglio ad esperti di botanica. Chi poi dopo il consumo di queste foglie dovesse accusare dolori gastrointestinali è invitato a rivolgersi al più presto al centro Tox (tel. 01/2515151) oppure a consultare un medico.