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COMO: Dopo il rogo al "tetto Fraterno", l’appello di Don Bassano Pirovano

Il prete dell’Opera Don Guanella, Fondatore della Comunità di Recupero “Tetto Fraterno” chiede aiuto per poter sfamare le bestie dopo che l’incendio della scorsa notte ha distrutto 5.000 balle di fieno
Una veduta della città di Erba
COMO: Dopo il rogo al "tetto Fraterno", l’appello di Don Bassano Pirovano
Il prete dell’Opera Don Guanella, Fondatore della Comunità di Recupero “Tetto Fraterno” chiede aiuto per poter sfamare le bestie dopo che l’incendio della scorsa notte ha distrutto 5.000 balle di fieno
ERBA - 5.000 balle di fieno. Sono davvero tante. Un danno enorme ancor di più se si considera che erano quelle utili a sfamare le bestie che vengono allevate dai ragazzi della Comunità di Recupero “Tetto Fraterno” di Erba ...
ERBA - 5.000 balle di fieno. Sono davvero tante. Un danno enorme ancor di più se si considera che erano quelle utili a sfamare le bestie che vengono allevate dai ragazzi della Comunità di Recupero “Tetto Fraterno” di Erba che dal 1989, come emanazione della Associazione “Tetto Fraterno” ma già attiva dal ‘84 prima come cooperativa di lavoro e poi come cooperativa di servizi, si occupa con amore e dedizione al sostegno di giovani che stanno cercando un reinserimento sociale dopo aver percorso il buoi tunnel della droga ed aver giocato troppo spesso con la roulette russa. Un danno, dunque, non solo economico se si considera che quel fieno era stato raccolto dagli ospiti della Comunità e da loro vengono accudite le bestie. Ed ecco perché don Bassano Pirovano ora si rivolge alle persone di buon cuore, ed in particolare al mondo agricolo non solo comasco, per poter aver da ognuno una manciata di fieno. “Non mi vergogno a dirlo – ammette don Bassano – ma l’incendio ci ha creato grosse difficoltà e la nostra struttura conta molto sul volontariato e ben poco su quei sostegni che prendono altre organizzazioni o associazioni perfettamente inutili. Chiedo solo una piccola mano agli agricoltori. Nella nostra stalla ci sono non solo polli e conigli ma anche diversi cani, una vacca e tre tori. Ma ancora abbiamo 15 cavalli, otto pecore e tre asini. Abbiamo bisogno di essere aiutati per poter andare avanti qualche settimana: almeno il tempo di tornare alla normalità. L’incendio non solo ha distrutto le 5.000 balle di fieno ma anche tutti gli attrezzi che c’erano dentro la fattoria”. Dall’inizio dell’attività alla fine del 1995 don Bassano Pirovano ha accolto sotto il suo “Tetto Fraterno” ben 413 persone, attualmente ne sono ospitate una quarantina suddivise fra la struttura situata a Carpesino di Erba ed interessata dal rogo di stanotte (per cause accidentali, è convinzione generale) e quella a Monguzzo. “I risultati ottenuti in giovani che hanno lasciato la comunità per reinserirsi nella società o per entrare in altre strutture analoghe non sono forse sempre all’altezza dell’impegno profuso – conclude don Bassano – ma fanno però confidare nel pieno recupero di questi ragazzi ed è certamente valsa la pena di lavorare per salvarli. È necessario migliorare le nostre case di accoglienza e la collaborazione con gli organismi sociali, sanitari e occupazionali per conseguire e meglio sviluppare nei giovani ospiti una forte personalità propria ed una consapevolezza degli scopi ed obiettivi fondamentali della vita”.

di Bob Decker

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