Cerca e trova immobili
Dal Mondo

LECCO: Salva "Villa Mombello"

Acquistata all'Asta dallo Stato
LECCO: Salva "Villa Mombello"
Acquistata all'Asta dallo Stato
IMBERSAGO. La tormentata vicenda legata alla discendenza dei Signori di Sassuolo estintasi circa due anni fa in donna Sveva Colonna, Principessa Pio e vedova di don Alfonso Falcò, ultimo erede del ramo Pio di Giberto, colui che divenne Signore di S...
IMBERSAGO.

La tormentata vicenda legata alla discendenza dei Signori di Sassuolo estintasi circa due anni fa in donna Sveva Colonna, Principessa Pio e vedova di don Alfonso Falcò, ultimo erede del ramo Pio di Giberto, colui che divenne Signore di Sassuolo per investitura di Ercole I° d'Este nel 1500, si è conclusa con la vendita all’asta degli arredi e delle suppellettili di Villa Mombello ad Imbersago, in provincia di Lecco. Originari di Carpi, i Pio di Savoia del ramo “libertino” ressero Sassuolo per un secolo fino alla tragica morte di Marco avvenuta nel 1599 in un attentato a Modena. La discendenza maschile però si estinse più tardi, nel 1776, in un altro Giberto, la cui figlia Isabella andò sposa al nobile spagnolo Antonio Valcàrcel. Antonio di Antonio Varcàrcel (1772-1814) sposò poi Beatrice Orsini, che portò in dote la Villa Mombello di IMbersago. I due morirono senza eredi. Tuttavia la sorella Maria Varcàrcel trasmise a sua volta i titoli e le proprietà dei Pio al marito Pascual Falcò e attraverso i loro figli i beni dei Pio sono giunti fino al nostro secolo e ai giorni nostri. Si tratta di un patrimonio di notevole valore e non solo economicamente parlando. Alfonso Falcò Pio (1903-1967) dispose il lascito dell'archivio di famiglia alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Villa Mombello ospita da parecchio tempo una Biblioteca che è stata acquistata in blocco dallo Stato impedendo a questo modo il rischio che oltre 20.000 volumi di valore storico e letterario andassero persi o finissero in qualche collezione privata mentre devono restare patrimonio di tutti quanti. Scorrendo il Catalogo dell’asta, che si è svolta in quel di Modena, si può trovare qualche piacevole sorpresa anche per gli appassionati di storia modenese: l'edizione cinquecentina delle Rime di diversi eccellenti autori fatte nelle nozze di Marco Pio di Savoia con Clelia Farnese (Ferrara 1587); le Memorie storiche della città di Carpi di Frà Guglielmo Maggi nell'edizione Settecentesca di Nicolò Degni; un'opera poetica di Ascanio Pio in edizione ferrarese del 1642; un esemplare Settecentesco della Secchia rapita; le Memorie storiche di Marco Pio di Savoia, Signore di Sassuolo di Giuseppe Campori (Modena 1871); la Storia della Letteratura italiana di Tiraboschi nell'edizione modenese in nove tomi (1787-'94); il Quadro storico della Mirandola e della Concordia di Veronesi, edito a Modena nel 1847. Un pezzo di storia che sarà accessibile agli studiosi.

di Bob Decker

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE