SONDRIO: Scontro di perizie per tre assassine

CHIAVENNA.

Sarà depositata questa mattina alla Procura dei Minori la memoria preparata dall’Avvocato Antonio Muffatti di Sondrio per nome e conto delle suore della “Congregazione delle Figlie della Croce” per contrastare la perizia depositata nei giorni scorsi e con cui si definiscono le tre assassine di Suor Maria Laura Mainetti non in grado di intendere e volere, in netta contrapposizione con gli esiti della prima perizia che ne dichiarava due parzialmente in grado di intendere e volere e una completamente. “Il deposito della memoria, annunciato nei giorni scorsi, viene fatto – spiega l’Avvocato Muffatti – sia come parte offesa, sia come desiderio di giustizia. Nel documento presentiamo una cronologia logica dei fatti e i successivi comportamenti delle tre ragazzine a dimostrazione che sapevano quello che stavano facendo e della loro premeditazione". Si spiegano anche i tanti tentativi di depistaggio delle indagini fatti da Veronica, Ambra e Milena che proprio domani dovranno comparire davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare Anna Poli. Una udienza che, proprio alla luce dello scontro di perizie, potrebbe saltare. Poli, infatti, potrebbe conferire l’incarico per una terza perizia “superpartes”. Nessuna nuova memoria per l'avvocato Michele Cervati, legale di Romilda Mainetti, sorella della religiosa assassinata la sera del sei giugno 2000 con 19 coltellate in via Poiatengo di Chiavenna nel "Parco delle Marmitte dei Giganti". “Sentiremo cosa dirà e deciderà la Procura – dichiara Cervati -. Le valutazioni ora non sono più giuridiche, ma medico-psichiatriche. Come uomo, ancor prima che legale, mi è difficile accettare l'esito dell'ultima perizia sull'incapacità delle tre giovani chiavennasche”.