Il Dna scagiona il padre, non fu lui a uccidere e violentare la modella-bambina Jonbenet

WASHINGTON - A 12 anni di distanza dal caso, é stato scagionato oggi con la prova del dna John Ramsey, il padre della piccola JonBenet Ramsey, la bambina-modella di 6 anni che nel 1996, dopo aver fatto innamorare l´America nei concorsi di bellezza, fu trovata violentata e uccisa il giorno di Natale nella cantina della casa dei suoi genitori, a Boulder in Colorado.
Quell´ omicidio sconvolse gli Stati Uniti, anche perché il volto della bambina era molto popolare per gli americani, abituati com´erano a vederlo sugli schermi di tutte le principali emittenti televisive. Dopo dodici anni, l´esame del dna ha scagionato i genitori una volta per tutte. Erano stati infatti loro, John Ramsey e la moglie Patsy (morta nel 2006) i primi ad essere sospettati.
Quella notte della vigilia di Natale fu la mamma a chiamare la polizia per denunciare la scomparsa di JonBenet. Il mattino seguente, fu il padre a trovare il corpo senza vita della bambina nella cantina di casa: la piccola era ancora truccata e pettinata come la sera prima (un vezzo della madre, a suo tempo anche lei reginetta di bellezza, che vestiva la figlia e le dava il rossetto come un´adulta). Ma qualcuno le aveva messo del nastro adesivo intorno alla bocca, l´aveva violentata e poi strangolata con una corda.
In una lunghissima lettera di riscatto, lasciata sulle scale, l´ipotetico "rapitore" chiedeva 118 mila dollari ai genitori in cambio della vita della piccola. Negli anni, gli investigatori hanno continuato a sospettare dei genitori di JonBenet, soprattutto del padre, ma non hanno mai trovato prove schiaccianti a loro carico. Patsy Ramsey è morta di cancro due anni fa. Il marito John è stato completamente scagionato oggi grazie al test del dna.





